Il belga van Aert regola gli azzurri Albanese e Bagioli sul traguardo della 104.a Coppa Bernocchi

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LEGNANO – Va al Belgio la 104.a Coppa Bernocchi andata in scena oggi, lunedì 2 ottobre, in una giornata bella e calda tra due ali di pubblico lungo gran parte del percorso (nella foto sopra, l’arrivo). Pronostico rispettato con Wout van Aert (Jumbo-Visma) che succede a Davide Ballerini nell’albo d’oro della corsa; dietro di lui gli ottimi azzurri Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa) e Andrea Bagioli (Quick Step). Michael Belleri è stato l’asso dei traguardi volanti, aggiudicandosene ben tre, mentre l’ultimo è stato preda di Floris De Tier; Sylvain Moniquet si è aggiudicato il Gran premio della montagna sul “Piccolo Stelvio”.

«Una corsa internazionale importantissima per i nostri territori» ha ribadito dal palco in viale Toselli a Legnano il presidente dell’Us Legnanese 1913 che la organizza, Luca Roveda (qui sotto con Fabrizio Iseni, il presidente Fci Cordiano Dagnoni e il direttore generale degli Istituti di Cura Iseni, Andrea Macchi). La gara, che da alcuni anni si correva a metà settembre dopo essersi svolta a lungo in agosto, dal 2021 è stata inserita nel prestigioso calendario internazionale dell’Uci (Unione ciclistica internazionale) ProSeries che l’ha programmata per il primo lunedì di ottobre, regalandole maggiore importanza e visibilità a livello mondiale. 

La cronaca della corsa

Partita puntuale alle 11.00 da Parabiago, la gara ha registrato l’immediata fuga di un settebello formato da Warbasse, De Tier, Moniquet, Cialone, Piras, Belleri e Acuña; all’inizio del circuito in Valle Olona, i fuggitivi avevano accumulato più di 6 minuti di vantaggio sul gruppo degli altri corridori. Il circuito ha poi fatto la selezione fino a quando il terzetto rimasto – Warbasse (Ag2r Citroen), De Tier (Bingoal WB) e Moniquet (Lotto-Dstny) – è stato raggiunto proprio all’ultimo giro da un primo gruppo di inseguitori, staccato di una ventina di secondi da un altro gruppetto che ne aveva altrettanti dal gruppone a 30 km dall’arrivo.

A infilare in testa l’ultimo tratto di gara, un gruppo di 10 corridori: Wout van Aert, Tiesj Benoot, Jan Tratnik (Jumbo), Marc Hirschi (UAE), Julian Alaphilippe, Fausto Masnada, Andrea Bagioli (Quick-Step), Vincenzo Albanese (EOLO), Stefano Oldani (Alpecin) e Christian Scaroni (Astana). Altissima l’andatura – i corridori taglieranno il traguardo con una decina di minuti di anticipo sull’orario previsto – nell’ultimo chilometro il gregario Benoot lancia la volata per van Aert, che scatta un po’ in anticipo, subendo negli ultimi metri il tentativo di rimonta di Albanese ma senza farsi sorprendere; alle loro spalle Bagioli regola Hirschi per il terzo gradino del podio (sotto).

«Vincere è sempre una bella sensazione – le prime parole del vincitore – specialmente in una stagione in cui sento di aver mancato diverse opportunità. Spero di avere chance anche nelle due gare che rimangono in questo finale di stagione».

I 3mila ciclisti della Gran Fondo Tre Valli Varesine colorano il centro di Varese

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