Il cimitero-parco a Beata Giuliana non si farà, Busto rinnova il piano cimiteriale

L'esempio del cimitero parco di Legnano

BUSTO ARSIZIO – Il calo delle sepolture affossa il progetto del cimitero-parco di Beata Giuliana. La previsione del nuovo camposanto all’americana, il quarto in città, verrà stralciata con il nuovo piano cimiteriale, che l’amministrazione prevede di varare nel 2023. Ad annunciarlo, alla vigilia della settimana clou delle festività dei Santi e dei Morti, è l’assessore delegato ai cimiteri Mario Cislaghi: «Sarà una delle indicazioni che daremo a chi si aggiudicherà l’incarico della revisione del piano».

Il progetto del cimitero-parco

L’ipotesi di realizzare un nuovo cimitero nella zona nord della città risale al piano regolatore cimiteriale comunale approvato nel 2012. Era stata individuata un’area di 14.810 metri quadrati nella zona tra via Corelli e via Vesuvio a Beata Giuliana, dietro al polo scolastico delle Pertini. Nel cimitero parco si prevedeva la realizzazione di un ossario-cinerario comune, con le lapidi sul modello americano. Una pianificazione che però non si è mai concretizzata.

Il nuovo piano

Così, con le nuove tendenze che vanno verso lo “svuotamento” dei cimiteri tradizionali e la predilezione per l’opzione della cremazione (ormai preponderante anche a Busto), l’amministrazione è pronta a rivedere i piani di un decennio fa. «Il cimitero all’americana di Beata Giuliana verrà tolto dal piano cimiteriale – annuncia l’assessore Cislaghi – ormai le cremazioni vanno per la maggiore e nei nostri cimiteri, soprattutto in quello principale, ci sono diverse cappelle e tombe con i monumenti, tutelate dalla Soprintendenza, che giacciono abbandonate e senza grandi prospettive di acquisizione». Anche perché, sottolinea il delegato della giunta Antonelli, «c’è in atto un cambio culturale, con i giovani che frequentano sempre meno i cimiteri».

Manutenzioni e telecamere

Ecco perché la scelta dell’amministrazione comunale è stata quella di andare avanti con il progetto del raddoppio del forno crematorio, che si sta studiando di affidare ad Agesp Attività Strumentali per poter beneficiare degli introiti sicuri delle cremazioni. E se il piano cimiteriale verrà sottoposto ad aggiornamento – «nel 2023 daremo l’incarico per la revisione» fa sapere Cislaghi – in questi giorni sono in corso le manutenzioni necessarie per rendere accoglienti i tre camposanti per la settimana di massimo afflusso del 1° novembre. Intanto è arrivato anche un preventivo da circa 50mila euro per l’installazione delle telecamere di videosorveglianza contro la piaga dei furti. «Rubano di tutto, persino le statue» ribadisce l’assessore.

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