BUSTO ARSIZIO – Il Sistema Bibliotecario diventa “Busto-Ticino-Valle Olona“: via libera in commissione cultura alla nuova convenzione illustrata dalla vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli. Ma sulla nuova denominazione del Sistema, che un anno fa ha accolto 11 comuni del Gallaratese rimasti “orfani” del Sistema Panizzi (che era stato sciolto), c’è stato un giallo che ha fatto discutere: “tagliata fuori” Gallarate, si è preferita la definizione geografica “Ticino”, che abbraccia anche l’area di Malpensa.
La nuova convenzione
Di fronte alla commissione cultura riunita in sala esagonale, la vicesindaco Manuela Maffioli ha parlato della genesi della nuova convenzione che Busto Arsizio è chiamata ad approvare martedì sera, 23 aprile, in consiglio comunale. «Da 10 Comuni siamo diventati 21, dopo lo scioglimento del sistema Panizzi di Gallarate – le parole dell’assessore alla cultura – ci ha gratificato ma ha comportato un aumento dell’onere di lavoro amministrativo. E a solo un anno dal “raddoppio”, abbiamo avuto l’occasione di riscrivere il testo della convenzione del Sistema bibliotecario».
Cosa cambia
Un documento che non presenta modifiche sostanziali, se non sulle modalità di votazione. «Ogni comune contribuisce al Sistema in quota parte per abitante, versando 30 centesimi per abitante, mentre la convenzione in essere prevedeva un voto per ogni comune – rivela Manuela Maffioli – su questo aspetto si è aperta una riflessione». Che ha portato a rivedere il sistema decisionale: le maggioranze (semplici o dei due terzi) si formeranno sulla base «delle quote/abitanti dei Comuni associati» e non più come prima, quando era “un Comune, un voto”.
Il giallo della denominazione
Per quanto riguarda la denominazione, la vicesindaco Maffioli fa sapere che è stata «confermata la scelta di riferimento territoriale» – Busto Arsizio – «ma ampliando la descrizione geografica ai comuni più vicini a Malpensa», con la definizione “Ticino” che si incunea tra “Busto”, che rimane Comune “Centro Sistema”, e “Valle Olona”. Bocciata invece l’ipotesi di affiancare nel nome la città di Gallarate, come centro di riferimento dell’area dell’ex Sistema bibliotecario Panizzi, a Busto Arsizio. Non senza qualche polemica, evidentemente rimasta sotto traccia. E in commissione le novità sono state accolte positivamente da tutti i gruppi consiliari. Solo il Pd, con il suo capogruppo Maurizio Maggioni, si è astenuto, definendo «positiva la condivisione territoriale più ampia», ma ricordando che era «un’esigenza che si era già posta da tempo» e su cui anche il Pd aveva già chiesto conto all’amministrazione.