Riprende (forse) il campionato: oggi è Juve-Inter

Lorenzo Conzatti

L’INTER SFIDA LA JUVENTUS TRA I MILLE RINVII A CAUSA DEL CORONAVIRUS.

Siamo prossimi ad una sfida che probabilmente perde gran parte del suo fascino e della tensione a cui sottopone i sostenitori di entrambe le squadre. Uno Juventus-Inter a porte chiuse, giocato in mezzo alla precarietà del non saper che ne sarà davvero di questo campionato, con la magia di questo scontro notevolmente ridotta.

JUVENTUS COL FALSO NUEVE O A SPECCHIO

Mister Sarri potrebbe scegliere di partire con un 4-3-3 incline al fraseggio e al gioco palla a terra, con Paulo Dybala nei panni di falso nove. Il numero 10 bianconero può essere proposto in tale veste per fare in modo che possa agire da suggeritore, al fine di innescare maggiormente Cristiano Ronaldo con la sua qualità e le sue intuizioni. A completamento del tridente agirebbero appunto il numero 7 portoghese e Cuadrado, a centrocampo presumibilmente Pjanic, Bentancur e Matuidi (anche se non è da escludere la sorpresa Ramsey). Resta viva la possibilità che Higuain vinca la concorrenza di Dybala per una maglia da titolare, in difesa ballottaggio tra Chiellini e De Ligt con il capitano favorito. Una possibilità più remota è anche che la Juventus decida di schierarsi a specchio, nel tentativo di neutralizzare schemi e tattiche del 3-5-2 meneghino. In tal caso troveremmo De Ligt largo a destra, con Bonucci libero e Chiellini largo a sinistra. Da fluidificanti spiccherebbeeo Cuadrado e Alex Sandro, a centrocampo Ramsey avrebbe probabilità ancora maggiori a scapito di Bentancur o Pjanic. L’attacco sarebbe composto presumibilmente da Dybala e Cristiano Ronaldo.

INTER TRA DUBBI E SCARSE MOTIVAZIONI

L’Inter arriva al confronto non giocando in campionato da tre settimane, con la Lazio a 8 punti di distacco a causa dei rinvii. Una simile distanza rischia di avere delle conseguenze psicologiche preoccupanti, e di incidere negativamente sul morale dei calciatori. Un derby d’Italia privato anche delle sue consuete e sacrosante vibrazioni, è difficile dire che effetto avrà sulla testa della formazione interista. In tutto ciò, Antonio Conte dovrà svolgere il proprio lavoro alla perfezione, dando prova per l’ennesima volta di essere un’eccellente motivatore. Per quanto concerne i dubbi di formazione, bisognerà verificare se a completare il pacchetto arretrato con De Vrji e Skriniar, sarà Godin, Bastoni oppure D’Ambrosio, che offrirebbe la possibilità di passare alla difesa a 4 a partita in corso. Grazie alla sua capacità di giostrare anche da terzino, la Beneamata potrebbe schierarsi con un modulo “mascherato”, in grado di cambiare in vari modi nell’arco dei 90 minuti. A centrocampo permane il dubbio Vecino-Eriksen, sarà interessante capire se il mister leccese sceglierà la sostanza e la spada, oppure la qualità e il fioretto. In attacco verosimilmente si rivedrà la coppia Lautaro-Lukaku, con Sanchez che scalpita per dare il proprio contributo dall’inizio o come subentrante. Ciò che è certo è che ci avviciniamo ad un match tra Juventus ed Inter che sarà diverso da qualunque altro: al campo l’ardua sentenza.

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