«Basta assembramenti»: appello ai cittadini di sindaco e vicesindaco di Busto

bar busto aperti regione

BUSTO ARSIZIO – Troppi assembramenti in città e nei locali, scarso rispetto delle prescrizioni per il contenimento del contagio da coronavirus, il sindaco Emanuele Antonelli e la vicesindaco e assessore al commercio Manuela Maffioli in sopralluogo nei negozi e nei bar per verificare la diligenza dei bustocchi nel conformarsi alle regole. Da entrambi, che si erano battuti per allentare il coprifuoco che imponeva la chiusura serale dei bar e dei pub, scatta un appello alla responsabilità. «È ora di finirla di trasgredire le regole» tuona il sindaco Antonelli, richiamando la necessità di intervenire sanzionando chi non rispetta le norme. Gli fa eco la vicesindaco Maffioli: «Aiutate i gestori dei bar e dei negozi a rispettare le direttive» sulla distanza di un metro e sul divieto di affollamento. Anche perché pare che ci sia molto più rispetto delle norme di sera che non durante il giorno. Il tutto in attesa di capire se arriverà un’ulteriore stretta sulle misure restrittive da parte del governo.

L’appello del sindaco

È ora di finirla di trasgredire alle regole imposte dal decreto del Governo per contenere il contagio da CoronavirusCi hanno chiesto di stare il più possibile in casa. Oggi pomeriggio ho voluto verificare di persona la situazione in città. 

Ho constatato tuttavia che ci sono troppi assembramenti in giro. Troppe attività non fanno rispettare le regole. Ricordo a tutti che, per chi non rispetta la normativa, in caso di accertamento scatta il procedimento penale.

Per favore ragazzi, siate più responsabili e non affollate i locali. Ricordatevi che oltre a mettere a repentaglio la vostra stessa salute state mettendo a repentaglio la salute di tutti noi. Mettetevi la mano sulla coscienza e pensate anche ai medici ed infermieri che tutti i giorni lavorano giorno e notte nelle strutture ospedaliere per cercare di salvare vite umane.

Voglio evitare di dover ricorrere a provvedimenti più restrittivi e vi chiedo anche di non dubitare del fatto che ciò possa accadere. Prima rispettiamo tutti le regole, prima il virus lo debelliamo, prima riprendiamo la nostra vita quotidiana.

L’appello assessore al commercio

Anche la vicesindaco e delegata al commercio Manuela Maffioli sta tenendo monitorata la situazione del commercio di vicinato, dove «i gestori si stanno facendo in quattro per rispettare le direttive», ma si aspetta maggiore collaborazione da parte dei cittadini. «Sono in contatto diretto con tanti gestori e proprietari di pubblici esercizi – rivela Maffioli – li sto andando a visitare, mi confronto con loro e chiedo come va. Loro devono essere aiutati: i loro clienti non devono metterli in difficoltà. Così come sono disciplinati dopo le 18, devono esserlo anche prima. Altrimenti sta mancando la presa di coscienza della gravità della situazione».

Il virus non va a dormire

Manuela Maffioli ha pubblicato anche un suo appello, intitolato «Il virus non va a dormire», in cui ricorda che «l’obbligo di mantenere la distanza dagli altri vale sempre e comunque», e che «il rischio di contagio non cambia a seconda della fascia oraria. Nei locali pubblici esiste anche a colazione e in pausa caffè». Così, sottolinea l’assessore, «se ci ostiniamo ad accalcarci ai banconi dei bar, mettiamo a rischio la nostra salute e quella degli altri, e mettiamo in difficoltà i responsabili del locali. Lo stesso vale nei negozi». L’invito ai bustocchi è chiaro: «Rispettiamo le regole, a tutela della salute pubblica e anche del commercio».

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