La Croce Rossa di Busto celebra i suoi 120 anni. E svela il cantiere della nuova sede

BUSTO ARSIZIO – Il comitato della Croce Rossa festeggia i suoi primi 120 anni e presenta con un open day la nuova sede di via dei Sassi che sarà «operativa in primavera». Quattro giorni di celebrazioni, lungo un filo che va dal passato – l’inaugurazione del Sottocomitato di Busto Arsizio il 9 novembre del 1902 a Villa Teresa in via Palestro – al futuro, con la nuova sede in fase di completamento che verrà svelata al pubblico sabato 12 novembre, insieme alla nuova autoambulanza del 118 acquistata grazie alla donazione di Avulss. «Sarà la settimana della nostra memoria storica» rivela Simona Sangalli, presidente del Comitato di Busto Arsizio della Croce Rossa.

Il passato riemerso

Solo da pochi mesi è emerso che la fondazione della Croce Rossa a Busto Arsizio risale al 1902, e non al 1905, come si è pensato per molti anni. Lo dimostrano i documenti storici recuperati da Giovanna Bonvicini, responsabile delle infermiere volontarie della CRI: era stato il medico Giuseppe Canzani nella villa di famiglia il primo posto di Pronto Soccorso affidando la presidenza del Sottocomitato al figlio Pietro. «Il vero esordio fu durante la Prima Guerra Mondiale – l’anticipazione di Bonvicini – quando Militi e infermiere volontarie della CRI prestavano soccorso ai feriti dal fronte nel vecchio ospedale di Palazzo Gilardoni e a villa Ottolini Tosi dove furono allestite tende-ambulanze nel parco».

Il presente di impegno

Oggi il comitato CRI di Busto è un “esercito” di 600 volontari (inclusi infermieri, corpo militare e sostenitori), che operano sulle 14 autoambulanze e che effettuano svariati servizi di assistenza, dalla consegna dei pacchi alimentari al pronto farmaco, dai pasti ai senzatetto all’assistenza alle vaccinazioni («a Malpensa Fiere avevamo 20 volontari al giorno su turnazione – rivela Sangalli – ora continuiamo ad operare per due giorni alla settimana al Casermone di Gallarate»), fino all’“ambulanza dei desideri”, che aiuta i malati terminali dell’hospice ad esaudire i loro ultimi sogni. «Ma non siamo un ente pubblico – rimarca la presidente CRI – siamo un’associazione del terzo settore, che si poggia sui servizi che prestiamo e sulle donazioni dei cittadini».

Il futuro in via dei Sassi

Il futuro della CRI di Busto verrà svelato per la prima volta al pubblico con l’Open Day della nuova sede di via dei Sassi, «progettata, edificata e costruita interamente con i fondi del Comitato – chiarisce Simona Sangalli – un sogno anche dei miei predecessori e di tanti volontari, reso possibile dagli avanzi accantonati in bilancio nel corso di anni, e che sta per realizzarsi». La scelta di aprire le porte del cantiere, ancora in corso, è voluta «per fare chiarezza e mostrare i nuovi spazi – spiega il vicepresidente Giulio Turconi – non è un appalto pubblico, ma una costruzione privata su un terreno assegnato in diritto di superficie». E se il cronoprogramma «si è allungato di un anno», la stima del Comitato è di poter chiudere il cantiere in primavera, per poter “traslocare” da via Castelfidardo. Tra le novità, tre ambulatori medici per visite a prezzi calmierati per i meno abbienti, spazi per il primo soccorso e l’ospitalità in caso di emergenza, un capannone per il ricovero delle ambulanze che si può trasformare in spazio per eventi (come il pranzo di Natale) o per ospitare brandine in caso di calamità naturali, ma anche uno spazio direttamente accessibile all’esterno per la consegna «discreta» di pacchi alimentari e vestiario.

Il programma delle celebrazioni

Si comincia mercoledì 9 novembre alle 16 con l’apposizione di una targa commemorativa a Villa Teresa, in Via Palestro 16, prima sede del Sottocomitato di Croce Rossa, che oggi ospita la sede della cooperativa ASDA Speranza. La targa ricorderà la Villa come luogo della memoria.

Giovedì 10 novembre alle 21 è in programma il concerto al Teatro Sociale dell’Ensemble Borsound 1919, orchestra di fiati e percussioni accompagnata dal Coro di Laura Pizzoli e diretti dal Maestro Rodolfo Guerra sotto la direzione artistica di Fabio Buonarota. In scaletta musiche di Morricone, Santana, Beatles, Cohen, Miller e altri autori noti al grande pubblico. Durante il concerto verranno assegnati i riconoscimenti ai dipendenti, volontari e infermiere volontarie che nella pandemia COVID sono stati impegnati in un servizio.

Venerdì 11 novembre alle 18 c’è la fiaccolata con partenza da Via Palestro, con la fiaccola autentica che arriva da Solferino, passando per villa Ottolini Tosi, poi davanti alla sede di via Castelfidardo e fino alla nuova sede di via dei Sassi angolo via Savona con la partecipazione di Volontari CRI, amici e simpatizzanti. Chiunque può partecipare, segnalando il proprio nominativo allo 0331.685050 e/o alla mail info@cribustoarsizio.com.

Sabato 12 novembre, alle 10.30 nella sala Tramogge dei Molini Marzoli si terrà il convegno “Un passo nella storia con uno sguardo al futuro” sui 120 anni della Croce Rossa a Busto Arsizio, a cura dei Cultori di Storia del Comitato e con la partecipazione dello storico locale Roberto Albè. In quell’occasione saranno proiettate immagini inedite della storia del Sottocomitato e presentati i vari momenti che hanno caratterizzato la vita del Comitato di Croce Rossa in città. L’evento è aperto a tutti. Alle 16 le celebrazioni si concluderanno con la presentazione della nuova Sede di via dei Sassi e la benedizione della nuova autoambulanza offerta dall’Associazione AVULSS con la partecipazione del vicepresidente nazionale della Croce Rossa Rosario Valastro.

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