BUSTO ARSIZIO – È venuto a mancare il giorno di Natale all’età di 92 anni Vittorio Rosi, storico militante della Lega di Busto, già candidato sindaco a capo di una “lista civetta” nel 2006. Lascia la moglie Liliana, la figlia Rossana, il genero Gian Luca e il nipote Samuele. Non è ancora stata comunicata la data dei funerali.
Candidato sindaco “civetta”
La sua lunga storia di militanza leghista è caratterizzata da un episodio curioso. Nel 2006, quando la città andò al voto anticipato dopo che il centrodestra aveva mandato a casa l’amministrazione guidata dal leghista Gigi Rosa, la sezione bustocca chiese a Vittorio Rosi di candidarsi sindaco a capo di una lista civetta, denominata “Busto Città”. Sulla scheda elettorale comparve così “Vittorio Rosi, detto Gigi“, per rievocare l’ex sindaco Gigi Rosa che, con la sua lista civica “Busto Civitas”, si era ricandidato in contrapposizione al centrodestra che aveva puntato su Gigi Farioli (poi vincitore al primo turno), con l’obiettivo dichiarato di confondere l’elettorato e disperdere voti che sarebbero finiti a Rosa. Finì con 174 voti per lo 0,42% del totale.