La Sanofi di Origgio festeggia le nozze d’oro con la ricerca farmaceutica

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ORIGGIO – Compie 50 anni la fabbrica del Maalox e dell’Enterogermina, farmaci consumati da almeno un italiano su due. Lo stabilimento di Origgio, ora del gruppo farmaceutico francese Sanofi, ha celebrato l’anniversario oggi, venerdì 28 ottobre, davanti a più di 300 invitati, fra i quali l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, il presidente della Regione Attilio Fontana, il presidente della commissione Sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti, il console di Francia a Milano François Revardeaux, il vice presidente di Confindustria, Maurizio Marchesini, il presidente di Confindustria Varese Roberto Grassi, il sindaco di Origgio Evasio Regnicoli, rappresentanti di associazioni di categoria e partner aziendali. Parole chiave: impegno nella salute e valore per il territorio.

«Questi 50 anni – ha esordito il direttore dello stabilimento di Origgio, Roberto Di Domenico – sono sempre stati vissuti all’insegna della crescita e della ricerca. Negli ultimi vent’anni abbiamo affrontato diversi cicli di profonda trasformazione (e anche una disastrosa alluvione nel 2009, nda), in particolare dal 2011. L’obiettivo rimane sempre garantire la salute e il benessere di pazienti e consumatori».

Forti investimenti nello sviluppo

Nel 2021 lo stabilimento, uno dei tre di Sanofi in Italia con 300 dipendenti, ha prodotto 50 milioni di pezzi a ciclo continuo (24 ore su 24, 7 giorni su 7) di cui 37 milioni di Enterogermina e 13 di Maalox e altri prodotti liquidi, nonostante il forte rallentamento del settore dell’automedicazione a causa della pandemia. Il gruppo, presente in un centinaio di Paesi con 70 stabilimenti e 20 centri di ricerca e sviluppo, annovera diverse scoperte scientifiche, dai primi trattamenti per molte malattie rare da accumulo lisosomiale ai farmaci per il diabete e le malattie cardiovascolari. Attualmente ha in corso di sviluppo 87 progetti, di cui 57 riconducibili a oncologia e immunologia. Il suo fatturato complessivo nel 2021 a livello globale ha sfiorato i 38 miliardi di euro, con spese di ricerca e sviluppo per 5,7 miliardi.

A Origgio si punta a raddoppiare entro il 2025 la capacità produttiva rispetto agli anni precedenti alla pandemia. Nel 2021, grazie a 9,5 milioni di investimento, è stata fortemente potenziata l’automazione industriale e l’eccellenza produttiva. Negli ultimi anni, nell’ambito del progetto Probiotikà, è stato creato un accelerator center dedicato all’innovazione e allo sviluppo di nuove formulazioni probiotiche e nutraceutiche per il trattamento di malattie correlate alla sindrome dell’intestino irritabile, all’invecchiamento attivo e al benessere della persona.

Cattani: «Sviluppo per il territorio insieme alla Regione»

Dopo il saluto del sindaco («è anche grazie a Sanofi se dalla fine degli anni 50 il nostro paese è diventato da agricolo a polo industriale di rilevanza nazionale»), il presidente e ad Sanofi, Marcello Cattani, ha definito lo stabilimento di Origgio «un fiore all’occhiello per Sanofi. È un momento storico di festa, non solo per Sanofi ma per il territorio, per la Lombardia. Bello vedere anche i colleghi del passato che hanno costruito lo stabilimento e contribuito alla sua crescita. Ed è un momento di bilancio su che cosa è stato fatto e cosa sarà, con attenzione alla sostenibilità ambientale e al welfare aziendale.

«Viviamo lo stress per gli approvvigionamenti di materia prima – ha proseguito Cattani – Il nostro messaggio al governo è l’invito ad avere una cabina di regia prioritaria per un settore essenziale per la sicurezza, come il nostro. Contiamo su un’alleanza molto positiva con alcune Regioni, come la Lombardia, che hanno sempre avuto attenzione e dato supporto a chi lavora, crea innovazione e prospettive per il territorio in chiave economica e sociale. Mentre ci creano preoccupazione le manovre di altre Regioni meno virtuose, dove ad esempio vengono spostate classi di farmaci o che decidono autonomamente di tagliare risorse per la farmaceutica. Questo è inaccettabile, quando i cittadini mettono al primo posto la salute e l’accesso immediato alla salute. È in gioco anche la capacità di innovare, di attirare investimenti e rendere l’Europa più equa nello sviluppo. Il mio augurio è rivederci tra altri 50 anni».

Fontana: «Il governo inverta la politica sanitaria»

«Questo sito – ha riconosciuto il governatore Fontana – ha dato alla casa madre lo stimolo a continuare a investire su questo territorio. Bello celebrare i 50 anni passati, ancora più bello guardare al futuro, a cominciare dall’ampliamento dell’attività, con grande ottimismo e determinazione. Il futuro è nell’innovazione e nella ricerca che Regione Lombardia sta sostenendo: sarà presto presentato un progetto a Mind che coinvolge 4 Ircss regionali. Invece negli ultimi anni i governi hanno tagliato 37 miliardi alla sanità, errori che abbiamo pagato e che stiamo pagando. I soldi utilizzati nella sanità non sono spesa, ma investimento per i nostri cittadini. Dobbiamo invertire la tendenza – ha raccomandato Fontana – e coprire le lacune a cominciare dalla mancanza di medici di base e infermieri. Il nuovo governo dovrà fare grandi scelte, che si riferiscono al bene primario che è la salute dei cittadini».

Inaugurato altro reparto di fermentazione per l’Enterogermina

Sono seguite due tavole rotonde e l’inaugurazione del nuovo reparto di fermentazione interamente dedicato alla produzione del principio attivo del farmaco Enterogermina, il Bacillus Clausii a sospensione concentrata. L’area è attrezzata con 4 fermentatori da 3.000 litri ciascuno e ne include altri 2 in corso di autorizzazione. Il processo biologico di produzione, complesso e multifase, sarà raddoppiato da qui al 2025 fino a raggiungere circa 120 tonnellate di prodotto all’anno.

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