La sicurezza stradale a Gallarate parte dai giovani. In campo Falcone e Regione

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Da sinistra: Giuseppe Mantica, Giovanna Deluca, Marco Bussetti e Vito Ilacqua

GALLARATE – «Le scuole detengono il capitale più importante: quello umano dei nostri studenti. Ecco perché abbiamo pensato a un progetto di educazione alla sicurezza stradale, per formare i cittadini del domani». Con queste parole il dirigente dell’Istituto Falcone di GallarateVito Ilacqua, inaugura il progetto in collaborazione con Regione Lombardia e l’Ufficio scolastico regionale. Oggi, giovedì 11 febbraio, a dare supporto all’iniziativa c’erano anche l’assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato e l’ex ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.

L’educazione civica a scuola

Bussetti ha appunto voluto essere presente all’istituto Falcone di Gallarate, in quanto si era fatto promotore della legge 92 che aveva introdotto l’obbligatorietà dell’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole. «Tengo molto a questo progetto e provo la stessa emozione di quando nel 2019 quasi tutto il Parlamento aveva approvato il disegno di legge», esordisce Bussetti, che è ora dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Milano.

Il progetto prevede una serie di lezioni, pratiche e digitali, con lo scopo di educare gli studenti delle classi terze, quarte e quinte ai rischi della circolazione su strada e a come prevenirli. «La scuola – si compiace Bussetti – risponde ancora positivamente a iniziative di istruzione a 360 gradi, che toccheranno legalità, medicina, ma anche fisica. E il progetto sarà un modello utile per tutto il territorio nazionale».

Ancora troppe vittime della strada

L’idea arriva proprio da Regione Lombardia che negli anni sta lavorando per ridurre progressivamente il pericolo sulle carreggiate, ma c’è ancora molta strada da fare. «Dal 2011 – spiega l’assessore De Corato – siamo riusciti a ridurre del 40% il numero di incidenti e al 59% quello delle vittime. Ma i numeri sono ancora alti e ogni azione può e deve fare la differenza, ecco perché vogliamo collaborare con i ragazzi e le scuole per implementare questa pratica positiva che sarà un modello per tutta la Regione».

Oltre 10 mila alunni

Il progetto, in effetti, punta alla grandezza, poiché oltre a essere nato da un connubio tra Regione Lombardia, ufficio scolastico e Falcone di Gallarate, si pone l’obiettivo di inglobare molte realtà. «Il bando del maggio 2020 si è concretizzato in tre reti interprovinciali, quella del Falcone, quella del liceo Cartesio di Cinisello Balsamo e del liceo scientifico Leonardo di Brescia», spiega la professoressa Giovanna Deluca. «E i numeri delle adesioni sono proprio sintomo del grande successo: partecipano infatti 57 scuole, 435 docenti e 10554 alunni».

Focus disabilità

Tra gli studenti, il 34% è portatore di disabilità e questo dato non è per nulla casuale. «L’obiettivo – continua Deluca – è un’educazione aperta a tutti perché pubblicheremo le lezioni su internet e toccheremo tutte le discipline, perché per esempio daremo nozioni di fisica per far capire ai ragazzi l’impatto devastante che un incidente può avere. Ovviamente, tra le conseguenze c’è anche la disabilità».

Era infatti presente anche Martina Caironi, atleta paraolimpica che è rimasta vittima della strada e ha perso una gamba. «Camminavo per la strada e sono stata investita. Da lì tutta la mia vita è cambiata, eppure mi sono resa conto che sarei anche potuta morire. Ecco perché è fondamentale far capire alle giovani generazioni i rischi di una guida senza scrupoli», conclude la campionessa che realizzerà appunto un video di testimonianza per il progetto.

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