Lagovisioni 2023, a Ispra i corti del Festival del Cinema Povero

ISPRA – All’interno della rassegna cinematografica estiva Lagovisioni 2023, venerdì 28 luglio sarà la volta dell’Associazione Culturale “Cinema povero” che presenterà all’interno del suo Festival Internazionale, sette cortometraggi di registri nazionali e internazionali che porteranno attraverso lo strumento cinematografico importanti tematiche all’attenzione del pubblico.

I film

La serata si aprirà con “An irish goodbyedi Tom Berkleley e Ross White, ambientato nell’ Irlanda del Nord, affronta il tema della perdita ma anche quello del legame con le proprie radici, acquisendo una straordinaria vitalità quando i due fratelli decideranno di esaudire i cento desideri della madre defunta. Premio Oscar agli Academy Awards 2023.

Proseguirà con “Quel che resta” di Domenico Orlando cortometraggio proiettato per la prima volta in occasione di Giffoni Nex Generation evento sull’ innovazione organizzato nell’ ambito del Giffoni Film Festival. “Quel che resta” racconta di un mondo distopico, dove le differenze sociali sono enfatizzate da scelte di costumi e scenografia e dove il riutilizzo del cibo genera ricchezza e convivialità, annullando le differenze. Il corto in modo metaforico racconta come i rifiuti e gli avanzi possano rinascere a nuova vita e ci lancia un messaggio importante: ” tutelare il pianeta è un compito nostro e possiamo farlo ogni giorno”.

Terzo corto “The stupid Boy” di Phil Dunn vincitore di vari premi nel circuito festivaliero internazionale e presentato al 17° IFF Integrazione Film Festival di Bergamo, in una Londra distopica pervasa dal suprematismo bianco con attentati per la capitale in nome del fanatismo cristiano, uno studente neurodiverso, bullizzato a scuola e appassionato di fotografia, riuscirà a sventare il gesto Kamikaze di un terrorista. “The stupid boy” avanza anche una riflessione sul cinema e sullo sguardo del dispositivo filmico, non a caso Michael ha una passione ingegneristica per la fotografia e il suo tentativo di costruire una macchina (con una sola scatola di cartone e una carta fotografica) diventa metafora del cinema stesso come costruttore di un approccio anticonvenzionale, di un’ alterità di visione che diventa motore del cambiamento.

Il quarto corto “Crog storia di un castoro”di Gianni Zauli e Alberto Baioni, animazione che tratta il tema del coraggio, l’avventura e la difesa della natura.

Successivamente sarà la volta di “Gladiatore” di Miryam Rahimi registra e scrittrice iraniana che vive da anni a Martina Franca, in “Gladiatore” si ispira a una storia vera per raccontare di un matrimonio precoce legato al pagamento di un debito, nei suoi lavori l’attivista affronta il tema delle leggi che ledono i diritti delle donne in Iran.

“Il naso rosso” di Andrea Marrani ambientato a Roma nel 1943, durante un’azione di rastrellamento una donna lega un nastrino rosso intorno alla treccia della sua bambina e grazie a quello riuscirà a salvare la piccola Rita. Il corto narra dell’amore di una madre che nonostante il trauma che sta vivendo riesce a trasmettere leggerezza alla sua bambina, coinvolgendola in una sorta di gioco a nascondino che le salverà la vita. La risata finale della bimba consegna alle nuove generazioni la speranza di un mondo migliore.

Ultima proiezione “The gold theet” di produzione canadese diretta dalla regista iraniana-canadese Alireza Kazemipour, narra la storia di Sahra, rifugiata afgana in Canada che arriva alla porta dell’ex dentista iraniano Hamed in cerca di aiuto per estrarre i denti d’oro del suo defunto padre prima che venga sepolto. I soldi della vendita dei denti le serviranno per far fuggire il fratello dai Talebani. Tra i cinque finalisti al Mediterraneo Festival del corto 2023, nella sezione Diritti Umani, sezione dedicata a film impegnati che parlano di diritti oggi calpestati in tutto il mondo, il cinema diviene così strumento per sensibilizzare e risvegliare le coscienze civili e spingere all’ azione.

A seguito delle proiezioni dei cortometraggi il pubblico presente potrà votare i due film preferiti, il Festival del Cinema Povero proseguirà in modalità itinerante durante l’estate con altre due tappe a Maccagno e Momo. Le proiezioni si terranno in piazza Ferrario a Ispra alle ore 21.15, l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti, in caso di pioggia Sala Serra del Comune di Ispra.

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