Busto, lampioni accesi di giorno in centro. «Vergogna, altroché austerity energetica»

BUSTO ARSIZIO – Lampioni accesi in pieno giorno in tutta la zona del centro storico: l’illuminazione pubblica di Busto va ancora una volta in tilt (come nel caso delle luci intermittenti da discoteca di qualche mese fa) e i Led rimangono accesi anche al mattino – oggi, 1° ottobre – in via Milano e nelle principali piazze del centro, San Giovanni e Santa Maria, e nelle vie limitrofe.

Pinciroli all’attacco

«Brutti e pure accesi inutilmente». È impietoso il commento dell’ex consigliere comunale Livio Pinciroli (nella foto), il primo in città a contestare la sostituzione degli storici lampioni disegnati dall’architetto bustocco Richino Castiglioni nella zona pedonale del centro storico con i meno pregiati elementi posizionati dal nuovo gestore dell’illuminazione pubblica A2A. «In un periodo di austerity energetica – il commento di Pinciroli – è una vergogna vedere i lampioni accesi in tutto il centro cittadino». Un’altra occasione, per l’ex esponente della Lega, per richiamare ad «una maggiore attenzione al decoro del centro, ormai sempre più bistrattato», dopo aver già bacchettato l’amministrazione per le piante morte di sete nelle fioriere della zona pedonale e non ancora rimpiazzate.

La spiegazione di A2A

«A2A ha sostituito la maggior parte dei punti luce nel centro della città e, per completare l’attività, sta progressivamente scollegando i vecchi quadri elettrici del precedente gestore del servizio e riconnettendo le linee che alimentano i lampioni ai nuovi quadri posizionati da A2A – si legge in una nota del gestore dell’illuminazione pubblica – durante questa attività è necessario che la porzione di impianto su cui i tecnici di A2A stanno operando resti accesa qualche ora durante il giorno per poter verificare esattamente quali sono i punti luce dipendenti dall’infrastruttura da mettere fuori servizio. Una volta delimitata la porzione di impianto, questo viene disalimentato e vengono svolte – in sicurezza – le attività elettriche di scollegamento del vecchio quadro e riconnessione al nuovo. Tale attività può essere svolta più volte perché A2A sta procedendo all’accorpamento di diverse parti che contano pochi punti luce ciascuno. Inoltre, può essere necessario accendere l’illuminazione durante il giorno per la ricerca di guasti sulle linee elettriche. Tenendo accese le apparecchiature luminose, infatti, si può verificare con precisione (circa 30 metri) l’area in cui è presente la linea elettrica da riparare».

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