Le vittime innocenti di mafia hanno più di mille nomi. Tutti esposti a Rescaldina

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RESCALDINA – Quattro pannelli montati a formare un totem per ricordare tutte le vittime innocenti di mafia in un luogo simbolo della lotta alla criminalità organizzata. In occasione della 27.a Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, domani, lunedì 21 marzo, La Tela, osteria sociale ospitata in uno stabile sottratto alla ’ndrangheta, insieme con Libera-Presidio di Legnano e l’associazione culturale Articolonove e con il patrocinio del Comune di Rescaldina, inaugurerà la prima installazione in Italia che riporta tutti i 1.055 nomi delle persone che hanno perso la vita a causa della criminalità organizzata. L’installazione (nella foto) sarà posta proprio davanti all’ingresso della Tela lungo la strada Saronnese 31 a Rescaldina.

Testimonianza concreta in un luogo simbolo

Da Giorgio Verdura, ucciso nel 1879 a Francesco della Corte, caduto nel 2018, passando da anziani, giovani, ragazzi e anche bambini in tenera età: è lungo l’elenco delle vittime innocenti di mafia. «Leggere i nomi delle vittime – spiegano i promotori dell’iniziativa – e scandirli con cura è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine. Per non far morire le idee testimoniate, l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti che gli imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile, ma anche le vite di chi, suo malgrado, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di potenti esplosivi diretti ad altri. Storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate».

A Rescaldina, i 1.055 nomi incisi sul totem diventeranno testimonianza concreta e visibile ogni giorno dell’anno, nel solco di una cultura della legalità cui La Tela è promotrice. L’osteria sociale infatti ha sede in un locale che fu sottratto alla ’ndrangheta nel 2006; diventato proprietà del Comune di Rescaldina, dal 2011 è diventato punto di riferimento enogastronomico, sociale e culturale per il territorio attraverso una proposta culinaria sostenibile, eventi e manifestazioni culturali. Dal 2019 la gestione degli spazi è stata assegnata dal Comune attraverso un bando alle cooperative sociali La Tela (Rescaldina) e Meta (Monza), in associazione temporanea di impresa in un progetto al quale partecipano anche le associazioni Slow Food Legnano, Team Down, Articolonove e Mescalina, oltre alla Fondazione Somaschi e StuffCube.

La cerimonia di inaugurazione dell’installazione è in programma lunedì 21 alle ore 18.00.

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