L’incidente di Olgiate, è un padre di famiglia il muratore morto in cantiere

olgiate muratore morto cantiere

MALPENSA – Si chiamava Aleksander Jaku il muratore di 48 anni morto questa mattina 21 maggio nel cantiere di via Nino Bixio a Olgiate Olona. Originario dell’Albania, viveva da tempo a Busto Arsizio insieme alla moglie e alle due figlie, di 17 e 21 anni. L’ennesimo incidente sul lavoro è dunque una tragedia famigliare.

E’ morto in cantiere

Stando a una primissima ricostruzione della polizia locale, intervenuta sul posto insieme ai carabinieri e al personale Ats, l’operaio si sarebbe sbilanciato da un’impalcatura alta circa 5 metri, cadendo di testa a terra. Vani sono stati i soccorsi e i tentativi disperati di rianimarlo. Il decesso è stato constatato sul posto. La procura ha aperto un fascicolo. «Per noi era come un fratello», dice il figlio del costruttore, di cui la vittima era da anni un valido e fidato collaboratore.

olgiate muratore morto cantiere

Vite stroncate

Aleksander Jaku  è l’ennesimo morto sui cantieri edili della Lombardia. A sottolinearlo è Stefano Rizzi della Fillea – Cgil Varese: «Non passa giorno che nella nostra regione si registrano incidenti mortali, omicidi sul luogo di lavoro. E’ una triste statistica che vede nella giornata odierna sommarsi un lavoratore della provincia di Varese, su un cantiere della provincia di Varese. In attesa di comprendere le cause, ribadiamo che un incidente non è mai una casualità. Nella catena dei rischi che caratterizza la vita di cantiere, un incidente accade quando le norme sulla sicurezza passano in secondo piano: siano esse disposizioni disattese, ritmi di lavoro, sottovalutazione delle situazioni, mancanza di formazione. E poco importa se la persona coinvolta era un lavoratore dipendente, un datore di lavoro o una partita Iva. Sono sempre vite stroncate, affetti strappati».

olgiate muratore morto cantiere – MALPENSA24