BUSTO ARSIZIO – L’ITE Tosi inizia la scuola al mare, all’ex colonia FIAT di Marina di Massa. Ma quest’anno il progetto accoglienza dell’Istituto diretto dalla preside Amanda Ferrario raddoppia: oltre ai 354 “primini”, trascorreranno tre giorni in Versilia anche 283 ragazzi delle classi terze. Lo schema è sempre lo stesso: niente telefoni cellulari e tante iniziative per stare insieme all’aria aperta. Con ospiti di spessore con cui confrontarsi, tra cui l’esperta di cyberbullismo Adriana Battaglia ma anche la squadra di Mai Paura capitanata da Emanuela Bossi.
La trasferta
Mancano poco più di dieci giorni al progetto accoglienza dell’ITE Tosi, ormai «diventato un must» come annuncia la preside Amanda Ferrario. Ma quest’anno doppio appuntamento per i ragazzi della scuola. Primo round – ed è la novità – dal 4 al 6 settembre, con 283 ragazzi delle terze accompagnati da 15 studenti tutor e 44 docenti. Il secondo sarà invece dal 6 all’8 settembre, quando come l’anno scorso arriveranno i nuovi primini: 354 ragazzi che saranno accolti da tutto lo staff di dirigenza e dai docenti e studenti del Tosi.
Gli ospiti
«Al mare, a Marina di Massa, ex colonia FIAT, in una cornice strepitosa, i nostri ragazzi saranno coinvolti in un progetto studiato per loro – sottolinea la nota dell’Istituto bustocco di viale Stelvio – senza cellulare, parteciperanno a tornei sportivi, eventi didattici di grande innovazione, progetti di inclusione e condivisione. E la sera incontri con autori di libri, esperti e associazioni. Saranno con noi: Adriana Battaglia, esperta di bullismo e cyber-bullismo ed ambasciatrice europea che ci coinvolgerà con la sua empatia aiutandoci a capire l’uso consapevole dei social; Daniele Zaccaro la cui storia viene raccontata nel libro di Andrea Franzoso “Ero un bullo”; la nostra concittadina Emanuela Bossi e i ragazzi di Mai paura che ci racconteranno il loro libro “disabile a chi?” e Alessandra Migliozzi direttamente dalla direzione generale della comunicazione al Ministero dell’istruzione e del Merito per imparare a comunicare bene».
Consapevolezza
«Saranno giornate intense – promette la preside – senza cellulare avremo tempo per parlare guardandoci negli occhi. Per condividere ogni momento a partire dal viaggio in pullman. Per conoscerci e iniziare l’anno scolastico consapevoli che ogni fatica condivisa si dimezza e ogni gioia si raddoppia».