Lite tra il sindaco e Ciocca, la maggioranza di Castano scrive al Parlamento europeo

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CASTANO PRIMO – Una lettera alla presidenza del Parlamento europeo per stigmatizzare il comportamento dell’eurodeputato leghista Angelo Ciocca, protagonista la scorsa settimana di un vivace alterco con il sindaco, Giuseppe Pignatiello, sull’ipotesi di aprire una o più moschee nel comune (nella foto). L’hanno inviata sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza di Castano Primo (quelli di opposizione hanno scelto di non firmarla) alla presidente comunitaria Roberta Metsola.

«Si possono avere anche posizioni differenti – chiosa Pignatiello a margine della lettera – ma non è accettabile una tale mancanza di rispetto per le Istituzioni. Dispiace constatare che le opposizioni decidano di non mettersi al nostro fianco in difesa della cittadinanza contro chi prova a prendere in giro i cittadini castanesi e non solo». Di seguito, il testo completo della missiva.

«Totale mancanza di rispetto per le istituzioni»

L’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca, con un’azione premeditata e, probabilmente, concordata, irrompe nel Consiglio comunale e, con gesti plateali, solo a favore di telecamera (era accompagnato da un videomaker), rompe ogni regola, intervenendo dal pubblico e attaccando l’operato del Segretario comunale e del Sindaco, nonché Presidente del Consiglio Comunale. Non contento, abbandona la massima assise cittadina trascinando con sé parte del pubblico e organizza un comizio non autorizzato nel cortile del Municipio, mentre i Consiglieri sono impegnati nelle discussioni conclusive dei punti all’o.d.g. del Consiglio Comunale. Ma la cosa gravissima, che denota un’assoluta mancanza di rispetto e di conoscenza delle regole che governano la democrazia, annuncia pubblicamente che non si candiderebbe alle elezioni per il Parlamento Europeo se il Sindaco Pignatiello, con un atto di Consiglio (impossibile da produrre) negasse la possibilità di adibire a luogo di culto un immobile regolarmente acquistato. Un vero e proprio broglio elettorale, inconcepibile e inammissibile, con il solo scopo di attirare l’attenzione e ottenere visibilità mediatica.

Il Sindaco, la Giunta e i Consiglieri di maggioranza stigmatizzano e si dissociano da questa maniera di spettacolarizzare e ridicolizzare la Politica e denunciano l’assoluta mancanza di rispetto verso le Istituzioni da parte di chi dovrebbe rappresentare la democrazia e la legalità in Europa ma che, al contrario, le ha vituperate e rese zimbello con un’azione che è tutto fuorché istituzionale

Ci rivolgiamo a lei, Presidente, con la volontà di denunciare l’accaduto e con l’auspicio che le Istituzioni Europee condannino chi rappresenta il popolo italiano attraverso la prepotenza, l’arroganza, il disprezzo verso le Istituzioni.

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