Lo stop al festival latinoamericano diventa un caso. Pinciroli: «Busto ci perde»

BUSTO ARSIZIO – Estate senza il festival latinoamericano a Malpensafiere. Ora è ufficiale: Latinfiexpo, l’evento che per anni, prima del Covid, ha caratterizzato i mesi estivi del polo fieristico di Sant’Anna, non tornerà ad accendere la musica e i balli latini. Ma l’ex consigliere comunale Livio Pinciroli, in passato tra gli aficionados dell’evento estivo, non ci sta: «È assurdo che dopo due anni di pandemia, senza luoghi di divertimento, non si faccia più un festival che attirava a Busto migliaia di giovani».

Lo stop ai balli latini

Nell’affollato calendario della ripartenza di Malpensafiere, dopo un anno di “blocco” degli eventi per la presenza del centro vaccinale, manca il festival latinoamericano, che ormai era diventata una presenza fissa del periodo tra metà giugno e fine agosto. Gli organizzatori del Latinfiexpo parlano di «tempi troppo stretti» per provare a mettere in piedi un evento così imponente nell’«incertezza» sulla disponibilità della sede di MalpensaFiere, rimasta ferma fino a marzo come hub vaccinale. Così dopo cinque edizioni di successo, dal 2015 al 2019, e due anni di stop per la pandemia, l’atteso ritorno dei balli latinoamericani non avverrà. E l’impressione, almeno per ora, è che la rassegna che Busto aveva strappato a Milano (prima dell’anno di Expo si svolgeva al Forum di Assago) debba cercare un’altra location.

La protesta

«Era uno dei pochi divertimenti dell’estate, poi non stupiamoci se i giovani finiranno a riempire le piazze e a fare casino come nelle ultime estati» polemizza Livio Pinciroli, ex consigliere comunale che è sempre stato un assiduo frequentatore del festival. «Ballando scaricavano la tensione e socializzavano. Dopo due anni di relazioni umane che si sono inevitabilmente deteriorate, ci voleva il ritorno di un’occasione di aggregazione come il festival latinoamericano». Per Pinciroli, dunque, andava fatto tutto il possibile per riproporre la kermesse estiva. «Busto perde un grosso indotto di tipo economico e sociale. Latinfiexpo faceva lavorare decine di persone dei lavori socialmente utili come parcheggiatori e inservienti, portava un grosso introito alla Camera di Commercio che è proprietaria di MalpensaFiere e portava il nome di Busto in giro, visto che il festival attirava ospiti da tutta la Lombardia e non solo. E poi non ha mai creato veri problemi, gli organizzatori sono sempre stati attenti al rumore, alla viabilità e agli altri possibili inconvenienti».

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