Logistica ed energia per la Busto del 2030: al via la sfida della revisione del PGT

Nel riquadro, l'assessore all'urbanistica Giorgio Mariani

BUSTO ARSIZIO – Più logistica e indipendenza energetica per il futuro di Busto. Sono le linee che traccia l’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani in vista della revisione del Piano di Governo del Territorio, sfida decisiva per l’amministrazione Antonelli-bis che entrerà nel vivo a partire da quest’estate, dopo che sarà individuato il pool di professionisti che si occuperà della redazione del nuovo documento urbanistico. «Il 2024 sarà un anno intenso che ci vedrà impegnati in prima linea per il nuovo PGT».

L’affidamento dell’incarico

Nei giorni scorsi, proprio mentre il PD di Busto rilanciava il tema nel dibattito politico cittadino, si apriva il bando per l’affidamento del servizio di redazione della revisione e adeguamento del Piano di Governo del Territorio. La scadenza per le candidature è il 15 maggio, il che significa che «per la metà di giugno – prevede l’assessore Mariani – verrà individuato il pool di estensori del nuovo Pgt». Ai professionisti per prima cosa verranno consegnati i 101 suggerimenti pervenuti finora nella fase di raccolta delle istanze dei cittadini e degli stakeholder: «Riguardano tematiche di interesse generale. Sono state raccolte e catalogate e verranno trasmesse al pool di estensori».

Le linee di indirizzo

Giorgio Mariani glissa sulle polemiche del PD e chiarisce che «gli indirizzi sono quelli illustrati dal sindaco nel discorso programmatico di insediamento della nuova amministrazione. I temi principali che saranno sviscerati sono il nuovo ospedale, la riqualificazione degli scali ferroviari, la logistica attorno agli interporti di Hupac e di Malpensa Intermodale (il terminal di Sacconago, ndr), la città sostenibile sia dal punto di vista ambientale che energetico. Il Comune farà la sua parte».

Logistic City

Logistica ed energia sono i due temi che stanno più a cuore all’assessore leghista, che si è già impegnato per accompagnare la crescita del terminal merci di Sacconago e per sostenere l’idea di una Hydrogen Valley. Ora il PGT è l’occasione per dare una sterzata su questi fronti aperti. Sulla logistica «ora in città nemmeno un metro quadrato è destinato a questo tipo di attività, ed è una cosa che non ha logica – sostiene Mariani – occorre rendere appetibile la città alle funzioni di “prima linea”. Con una sorta di “logistic city” per i servizi della moderna logistica, che richiedono volumi molto diversi rispetto al passato». In poche parole, capannoni destinati alla logistica adiacenti agli interporti che possano intercettare le opportunità di sviluppo della filiera che gravita attorno ai terminal merci. Anche a costo di consumare suolo, aveva già affermato tempo fa lo stesso assessore.

Più energia per Busto

L’altro tema di strettissima attualità è quello dell’energia. «Puntiamo a rendere Busto il più possibile autonoma dal punto di vista energetico – annuncia Giorgio Mariani – favoriremo l’insediamento di comunità energetiche per alleggerire le bollette delle famiglie e delle imprese e favoriremo l’installazione di pannelli fotovoltaici anche sulle aree a servizi, considerando la produzione energetica aa servizio delle comunità energetiche un servizio per la comunità, e sui terreni agricoli, con l’agrivoltaico e le serre fotovoltaiche che oltre a produrre energia possono anche rendere più competitiva la produzione agricola a km zero e di conseguenza l’insediamento di nuove attività agricole in città».

Partecipazione? «Porte aperte»

Per rispondere indirettamente al PD, Mariani è pronto a impegnarsi seriamente sulla partecipazione che verrà garantita ai cittadini nella fase di redazione del nuovo PGT. «Una volta che entrerà nel vivo, annuncio già fin d’ora che sarò a disposizione di chiunque vorrà discutere e dare suggerimenti – non solo con gli incontri nei quartieri e con le assemblee previste per legge, ma anche aprendo le porte degli uffici per raccogliere le istanze dei cittadini». La partita è iniziata: dall’affidamento ci saranno 430 giorni di tempo – in tutto un anno e mezzo circa – per arrivare all’approvazione.

busto arsizio pgt giorgio mariani – MALPENSA24