Lonate, il Comune nega la vendita di un capannone. Chiesti 1,3 milioni di danni

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LONATE POZZOLO – La ditta Locati BS ha fatto causa al Comune di Lonate Pozzolo, chiedendo un risarcimento danni di oltre 1,3 milioni di euro. Si tratta dell’ultimo episodio di un lungo iter giuridico nato nel 2017, quando la società fece ricorso al Tar per chiedere l’annullamento di un parere negativo rilasciato dall’ente locale. Atto che – secondo l’azienda – aveva mandato all’aria la trattativa di compravendita di un immobile, provocandone il mancato guadagno. Ricorso che fu dichiarato «inammissibile per difetto di giurisdizione», riporta la sentenza. Quindi, ora, si apre un nuovo capitolo della vicenda che porta la questione in tribunale a Busto Arsizio.

L’antefatto

Un passo indietro. Nel 2017, Locati sottoscrisse con Aermeccanica «un contratto preliminare di compravendita del capannone industriale, con annessa area pertinenziale nell’area di proprietà, sotto condizione dell’accertamento – da parte di Aermeccanica – dell’idoneità dell’immobile all’insediamento a fini produttivi», si legge nella sentenza del Tar. L’azienda acquirente presentò all’ente locale la richiesta di parere preventivo. Che diede «risposta negativa, in quanto il capannone rientrava in un’area artigianale. Mentre l’attività della società richiedente il parere era di tipo diverso – in sostanza industriale – per cui era in contrasto con la destinazione di zona». La diretta conseguenza è che l’acquirente decise di non stipulare il contratto. Da qui, il ricorso di Locati, «ritenendo l’atto illegittimo e foriero di un danno connesso alla mancata vendita dell’area e imputabile al Comune». Ricorso che è stato dichiarato «inammissibile per difetto di giurisdizione», ovvero non di competenza del Tar.

La richiesta di risarcimento

Ora, un nuovo passaggio. Lo riporta la determina municipale per affidare l’incarico all’avvocato che dovrà assistere l’ente locale, costituito in giudizio davanti al tribunale di Busto Arsizio per «resistere alle domande proposte con l’atto di citazione in riassunzione notificato da Locati». Nello specifico, l’obiettivo è opporsi alle richieste – recita il documento – di «accertare e dichiarare che il provvedimento del Comune era illegittimo» e di «condannare il Comune a risarcire tutti i danni subiti da Locati BS, che si quantificano in 1.397.590,47 euro, oltre interessi e rivalutazione monetaria o per il diverso o minore importo, che risulterà dovuto all’esito del giudizio».

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