Tentato omicidio Lonate, la vittima: «E’ stato lui». Ma poi si confonde

busto tribunale

LONATE POZZOLO – «Quello che mi ha sparato era grosso e pelato». Sentito oggi, martedì 7 marzo, davanti al collegio presieduto da Rossella Ferrazzi, il 31enne marocchino vittima del tentato omicidio del 20 agosto 2020. Per quest’accusa rispondono in tre: Ilir Luzaj, detto Elia, l’albanese che gestiva il bar Infinity di Cuggiono, Ivan Grecchi e Andrea Bergamini, anche loro cuggionesi.

Grosso e calvo

Luzaj e Grecchi hanno scelto il dibattimento e sono imputati in questo processo. Bergamini ha scelto un rito alternativo: risponde della stessa accusa (anche di detenzione ai fini spaccio) ma in altro procedimento. Alla vittima del tentato omicidio al quale fu sparato per errore (non era lui il pusher dei boschi tra Buscate e Lonate che aveva un cospicuo debito di droga con Bergamini) il pubblico ministero Susanna Molteni oggi ha chiesto se riconoscesse in aula qualcuno dei suoi aggressori. Il 31enne ha indicato Luzaj, l’unico ancora in carcere, ma non Grecchi. E se in effetti Luzaj ha una robusta corporatura ed è rasato, la vittima, che ha spiegato di essere andato in quei boschi da ubriaco per comprare della droga, non è apparso così certo dell’identificazione nel corso dell’esame. Ha detto molti forse e alla domanda del difensore di Luzaj su quanto fosse alto l’uomo che quella notte gli sparò il teste ha risposto che in realtà era di bassa statura. Dettaglio che non si addice all’imputato albanese.

La penna-pistola

L’identificazione non è certa. Sempre oggi è stato sentito anche lo stesso Bergamini che ha spiegato del debito di droga da 25mila euro che non riusciva a recuperare spiegando che l’accaduto non solo non era stato premeditato ma che lui non vide chi sparò al 31enne ferendolo a un polso in quanto in quel momento dava le spalle alla scena. L’imprenditore agricolo ha poi detto al collegio che sarebbe stato Luzaj, una volta tornati tutti in auto, ad asserire di aver «sparato al marocchino con una penna pistola e che io non c’entravo niente».

lonate tentato omicidio – MALPENSA24