Da Londra a Tornavento in bici: «L’avevo promesso a papà morto di Covid»

LONATE POZZOLO – «Papà mi ha aiutato». Sono le parole di Stefano Mazzucchelli arrivato in piazza a Tornavento dopo un viaggio in bicicletta durato 7 giorni e lungo oltre 1400 chilometri. A spingerlo ad attraversare l’Europa in sella, una promessa fatta al padre Carlo, una delle 4 vittime Covid di Lonate Pozzolo. Una morte che ha colto Stefano di sorpresa, bloccato a Londra senza la possibilità di fare ritorno. L’ha fatto oggi, 14 luglio, compiendo il viaggio di ritorno in bici. Un modo per rendergli omaggio.

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La sorpresa in piazza

Una sorpresa il suo arrivo in piazza: ad accoglierlo amici e parenti, insieme al sindaco di Lonate Nadia Rosa in fascia tricolore. «Tutto questo l’ho fatto per lui, glielo avevo promesso», ha dichiarato al suo arrivo Stefano, commosso nel trovare tante persone per ricordare il padre. Nella folla anche la madre Carmen e il fratello Paolo, che ha sottolineato il rapporto speciale che legava Stefano al padre: «Erano molto uniti e questo gesto lo dimostra. Mantenere la promessa è stato il modo migliore per rendergli omaggio. Lo ammiro molto».  Un pensiero per Carlo speso poi dal primo cittadino: «E’ stata una delle 4 vittime che abbiamo avuto in paese, ed è stato un lutto che ha colpito in modo particolare, per le modalità in cui si è consumato». Stefano gli aveva promesso che sarebbe tornato in bici se fosse guarito. Purtroppo il Covid è stato più forte di Carlo ma il figlio ha voluto mantenere la parola data. E oggi, dopo tante lacrime, è stato finalmente il modo di ricordarlo anche con un sorriso.

I pianti in sella

Se l’arrivo è stato in qualche modo un momento di festa, durante il viaggio ci sono stati momenti difficili da affrontare. Un percorso lungo e con la tristezza nel cuore, una media di 200 chilometri al giorno in cui la fatica si è fatta sentire. Così come le pressioni psicologiche, soprattutto nei momenti di solitudine. «Ci sono stati giorni in Francia in cui ho attraversato paesaggi completamente deserti: quelli sono stati i momenti più difficili, in cui pensavo molto e soprattutto mi abbandonavo a grandi pianti. Ma ora sono qui». Finalmente è arrivato, e dopo tanto sudore la prima richiesta: «Adesso mi bevo una birra, ma domani si torna subito in bici».

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