Lorenzo Fortunato è pronto: “Al Tour of the Alps le montagne che mi piacciono”

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La vittoria sul Monte Zoncolan è un ottimo biglietto da visita se si hanno ambizioni in una corsa che ha la montagna nel suo DNA. Lorenzo Fortunato è pronto per fare il proprio debutto al Tour of the Alps, in programma dal 17 al 21 aprile prossimo, dove rappresenterà una delle frecce tricolori che proveranno a regalare soddisfazioni ai tifosi italiani sulle strade dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.

Dopo un 2021 da ricordare e un 2022 da dimenticare, il 26enne portacolori del Team Eolo-Kometa ha vissuto un promettente inizio di stagione in Spagna, ed è ora pronto ad accogliere la sfida delle gare a tappe di primavera, Tour of the Alps e poi il Giro d’Italia.

Ho chiesto alla squadra di poter disputare il Tour of the Alps – ha esordito il corridore bolognese – perché per un giovane come me è un banco di prova troppo importante. Ci sono le condizioni perfette per esaltare chi va forte in salita grazie alla presenza di tappe non troppo lunghe ma ricche di difficoltà. È chiaro che anche la competizione sarà agguerrita: credo che Ineos Grenadiers e Bora-hansgrohe saranno i fari della corsa.”

Per prepararsi al meglio alla sfida, Fortunato e i compagni di squadra della Eolo-Kometa hanno scelto il caldo di Tenerife e la celebre salita del Teide. Un training camp di 18 giorni che ha rappresentato una solida base di lavoro per la compagine fondata da Ivan Basso e Alberto Contador.

“Abbiamo lavorato bene, ora, finalmente, al Tour of the Alps inizia la vera stagione per un corridore con le mie caratteristiche”, ha dichiarato Fortunato. – “Il mio obiettivo è arrivarci nella condizione ottimale per puntare ad ottenere un bel risultato. Credo di essere un corridore forte in salita ma ancora mi manca qualcosa per tenere il ritmo dei migliori scalatori al mondo. Arrivarci è la mia aspirazione, seguendo i consigli di due grandi del ciclismo come Ivan e Alberto”.

Nello studio delle cinque tappe che lo attenderanno al Tour of the Alps, Fortunato ha cerchiato in rosso la terza, 162,5 km da Renon a Brentonico San Valentino, caratterizzata da un arrivo in salita molto impegnativo, con gli ultimi 15 Km al 7,5% di pendenza media.

“Non lo nascondo, è la tappa che mi piace maggiormente, anche perché sono già stato sul San Valentino in occasione del Giro d’Italia 2021. Le prime tre giornate si preannunciano particolarmente stimolanti perché prevedono salite nel finale, seppur di difficoltà diversa. Proverò a restare sempre coi migliori e a dimostrare le mie qualità. Al Tour of the Alps ci sono le montagne che piacciono a me.”

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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