Albero crollato a Luino: via “all’autopsia” dell’Ippocastano. La caduta ferì 8 persone

LUINO – E’ iniziato alle 9 di oggi, venerdì 8 settembre, il secondo sopralluogo peritale (si tratta di una vera e propria autopsia della pianta) per accertare cosa abbia causato il crollo del grosso Ippocastano che, in via San Pietro a Luino, lo scorso 26 giugno ha ferito otto persone di cui due in modo grave (madre e figlia di soli 7 anni).

Via all’autopsia dell’Ippocastano

La procura di Varese, che ha indagato due tecnici comunali per lesioni colposo, intende verificare se il crollo avrebbe potuto essere previsto e, quindi, evitato con un intervento mirato di manutenzione.

Sul posto questa mattina sta lavorando un team di arboricoltori arrivato da Como. Presenti anche tutti i periti agronomi nominati dalle parti con le rispettive squadre di esperti. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Luino ai quali l’autorità giudiziaria ha delegato le indagini. Le perizie si contraddicono: da una parte si dice che già dall’esterno sarebbe stato possibile capire che l’albero era pericolante, sull’altro fronte si afferma esattamente il contrario.

Gli accertamenti peritali

Il primo step è stato quello di pulire la base dell’albero togliendo, con un braccio meccanico, tutti i rami caduti intorno alla pianta o tagliati dai vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell’Ippocastano dopo il crollo. Dopo di che il tronco dell’albero verrà sezionato e tagliato. I periti in una prima fase eseguiranno alcuni rilievi sul posto. Il tronco sarà quindi rimosso e trasportato in luogo protetto per il completamento degli accertamenti.

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