Luino, troppe docce: mamma lo sgrida. Evade dai domiciliari ma resta l’accusa per droga

LUINO – Troppe docce. A metà novembre era evaso dagli arresti domiciliari non sopportando più i rimproveri della madre. Ieri, lunedì 5 giugno, dopo essersi consegnato a gennaio ai carabinieri chiedendo di tornare in carcere non sopportando più la genitrice è stato assolto per tenuità del fatto.

Resta l’accusa per droga

Il pubblico ministero Davide Toscani aveva chiesto per il giovane, difeso dall’avvocato Corrado Viazzo, la condanna a otto mesi di reclusione. Ma il giudice ha deciso per l’assoluzione. L’uomo era ai domiciliari per una brutta vicenda di spaccio. La questione droga anno è ancora in piedi ma per quanto riguarda l’evasione la vicenda giudiziaria è terminata. L’uomo è stato assolto e rimesso ai domiciliari (per la droga) da una famigliare più tollerante con l’uso di acqua e sapone.

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