M24 TV – Crespi promuove i nuovi spazi culturali di Varese, Busto e Gallarate

LONATE POZZOLO – Dalla cultura che chiude al tempo della pandemia, con un appello al ministro Franceschini per sostenere la ripartenza dei teatri, ai luoghi della cultura oggetto di investimenti e di rilancio sul territorio della provincia di Varese. Il nuovo polo culturale al museo Maga di Gallarate, il nuovo teatro di Varese al Politeama e il sogno dell’auditorium per la musica all’ex Borri a Busto Arsizio.

Ospite dell’approfondimento di Malpensa24 web Tv è stato Angelo Crespi, giornalista e scrittore bustocco, primo presidente del museo Maga di Gallarate e già presidente di Palazzo Tè a Mantova, attualmente nel consiglio di gestione (di recente nomina) del Maga, oltre che consigliere di amministrazione del Piccolo Teatro di Milano e della Triennale di Milano. Un uomo di cultura di respiro nazionale che conosce da vicino il nostro territorio. A partire dal suo ultimo libro, “Nostalgia della Bellezza”, uscito in questi giorni, abbiamo approfondito il tema della cultura al tempo della pandemia, ma soprattutto dopo la pandemia. L’intervista è stata realizzata da Andrea Aliverti.

Le riaperture di musei e teatri

Crespi ha ricordato la campagna “Il contagio della cultura non uccide”, lanciata prima di Natale per chiedere la riapertura dei musei. «Nella convinzione che, in tempi di chiusure, la cultura potesse dare un segno di speranza. Considerato che il ministro Franceschini aveva definito i musei come servizi essenziali». E proprio al titolare del dicastero dei beni e delle attività culturali, riconfermato nella transizione dal governo Conte al governo Draghi, Angelo Crespi rivolge una proposta concreta per la ripartenza dei teatri: «Lo Stato s’impegni a pagare tutti i posti vuoti nelle sale».

I progetti culturali

In provincia di Varese, Angelo Crespi promuove a pieni voti i progetti dei nuovi spazi culturali che stanno interessando le tre maggiori città. A partire dal nuovo polo culturale al Maga di Gallarate, con il trasferimento della Biblioteca comunale: «Sono tanti i casi di biblioteche nei musei, pensiamo al Beaubourg di Parigi dove la domenica c’è la fila fuori per leggere i giornali e ascoltare la musica» afferma Crespi, da poco tornato a far parte del consiglio di gestione della Fondazione che sovrintende al museo Maga, di cui è stato il primo presidente. Passando per il nuovo teatro al Politeama di Varese, che ha accantonato l’idea originaria di piazza Repubblica: «Difficile pensare a progetti faraonici, il teatro non si autostiene». Per arrivare nella sua Busto Arsizio, dove l’ipotesi dell’auditorium per la musica all’ex Calzaturificio Borri convince Angelo Crespi: «In una città che grazie all’associazione Rossini è in grado di ospitare Ramin Bahrami può essere un’idea azzeccata, con un progetto economicamente sostenibile».

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