M24 TV – L’arte degli UrbanSolid: scultura che modella e colora le città di mezza Europa

LONATO POZZOLO – Liceo artistico di Busto e poi l’accademia di Brera insieme. Poi i percorsi artistici di Riccardo Cavalleri e Gabriele Castellani si dividono per poi ritrovarsi solo qualche anno fa per dare vita agli UrbanSolid (sì, tutto attaccato ndr). L’amicizia invece, «c’è fin dai banchi delle scuole elementari. Ci siamo conosciuti lì ed eravamo in classe insieme», dicono gli UrbanSolid, ospiti negli studi di Malpensa24 Tv.

Adamo ed Eva, la genesi

Coloratissime. E capaci di raccontare con immediatezza la realtà: il presente. Come le recenti opere concepite e realizzate negli anni del Covid. Ovvero “Assembramenti” e “il Cervello wi-fi”. «Gli assembramenti – spiegano Cavalleri e Castellani – che prima del Covid erano la normalità per la vita di una comunità, con il virus diventano “il male”. Non nell’arte, dove si possono infrangere le regole». E così “Il cervello wi-fi”, opera che, senza una parola, immortala la realtà wireless e iperconnessa.

Per arrivare alla genesi dell’arte degli UrbanSolid, che si potrebbe definire street art o land art, proprio perché non sta nei musei, ma nella strade o sui muri delle città. Di mezza Europa. Ecco l’incipit non artistico, ma della fame del due, sono proprio Adamo ed Eva, «se vogliamo, il genere umano», sintetizzano loro. Figure che, una volta trovata la loro collocazione urbane, vengono “vestiti” a seconda del contesto. E così si possono trovare un Adamo con la maglia della Pro Patria allo Speroni, ma anche un Adamo ed Eva hipster o hippie. Sempre con occhialoni (non da Eden) e l’immancabile foglia a coprire le nudità.

L’intervista integrale