M24 TV – La povertà avanza a Varese. Don Casale: «100 pasti al giorno alla Brunella»

VARESEDal 1938 la Brunella è un punto di riferimento per le persone in difficoltà a Varese. Un lavoro svolto per decenni dai frati francescani, il cui testimone è stato raccolto a partire dal 2013 dall’associazione Pane di Sant’Antonio. 150 i volontari che ne fanno parte e che si occupano delle attività della Casa della Carità di via Marzorati, che spaziano dalla mensa per i poveri all’emporio solidale fino ai servizi delle docce e del guardaroba, per non dimenticare poi l’ambulatorio. A fare una panoramica del lavoro svolto quotidianamente a favore di chi è meno fortunato è il presidente dell’associazione Don Marco Casale, intervenuto negli studi di Malpensa24 Web Tv.

Accessi in crescita

Negli ultimi due anni in seguito all’emergenza Covid è aumentato il numero delle situazioni di povertà sul territorio di Varese. Alla mensa della Brunella si è passati da 70-80 accessi quotidiani fino a circa 150 utenti giornalieri nei periodi più difficili della pandemia. Il numero si è poi abbassato negli scorsi mesi, salvo poi tornare a salire in questo inizio di 2022 per una serie di fattori concomitanti, dalla guerra in Ucraina all’aumento delle bollette e dell’inflazione. «Adesso siamo intorno alle 100 presenze», spiega Don Casale, che si appella alla generosità dei varesini a sostegno delle attività dell’associazione e ricorda l’evento benefico Varese Solidale del prossimo 28 maggio.