Maffioli: «Agosto, Busto non è il deserto. Ma siamo pronti a una cabina di regia»

Manuela Maffioli

BUSTO ARSIZIO – Ristoranti chiusi ad agosto, la vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Manuela Maffioli si dice pronta a «creare una cabina di regia aperta a tutti i commercianti» dopo la “sparata” del ristoratore Gino Savino sulla “pessima abitudine” di concentrare le ferie nel periodo di Ferragosto. «Busto in questo periodo è spopolata ma non più deserta – fa notare Maffioli, dopo che il Comune è stato chiamato in causa dallo stesso Savino, referente Ascom per i pubblici esercizi – io sono rimasta in città e ho sperimentato la presenza di bar e ristoranti aperti, anche nei quartieri, segno che si sta facendo strada una maggior consapevolezza. Ma in vista di una città che evolve dovremo attrezzarci tutti. A partire dai clienti, perché spesso è la domanda che genera l’offerta».

Le sfaccettature del problema

Quello sollevato da Gino Savino «è un tema concreto e reale» che merita una riflessione, per Manuela Maffioli. «Soprattutto nell’ottica della città che vorremmo Busto diventasse, in termini di attrattività, ricettività e capacità di offrire ospitalità, una città in cui le persone arrivano e rimangono». Un tema che va analizzato nelle sue molteplici sfaccettature, dal «ruolo importante che i pubblici esercizi hanno anche per gli altri negozi, in ragione del fatto che si tende a non rinunciare al consumo di cibo» alle «gestioni familiari che portano a situazioni particolari» che a volte impongono le ferie nelle settimane centrali di agosto. Fino alla questione degli orari, con l’assessore che, da un lato, sta da qualche anno cercando di «sensibilizzare le attività commerciali del centro» sul tema dell’apertura in pausa pranzo, ma che dall’altro raccoglie ancora lamentele per le «cucine che chiudono presto» e pure per la «difficoltà a bere un caffè dopo le 7 di sera».

Le soluzioni

E allora, come intervenire per coordinare meglio le forze? «Con Ascom lavoriamo a strettissimo contatto nell’ambito del tavolo dello sviluppo economico, ma le interlocuzioni sono aperte con tutti – afferma Maffioli – da parte dell’amministrazione c’è la disponibilità a svolgere un ruolo di cabina di regia aperta a tutti i commercianti». Partendo dalla fotografia della situazione in agosto: «Sempre più persone si trovano in città ad agosto – ricorda l’assessore – Busto Arsizio è spopolata, ma non più deserta. Lo testimoniano i tavolini dei locali aperti del centro e dei quartieri che sono pieni, segno di un’offerta non solo gradita ma richiesta». E non escludendo la possibilità di una «mappatura delle aperture, se le singole attività sapranno individuare nell’amministrazione un interlocutore».

“Tutti arruolati”

«Vivere la città è l’obiettivo che tutti dovremmo porci, l’amministrazione per i suoi compiti – chiude il cerchio Manuela Maffioli – la città evolverà nei prossimi anni, e potremo attrezzarci in modo diverso, a partire dai singoli cittadini con atteggiamenti positivi nel vivere spazi comuni e iniziative, non sempre solo sistematicamente evidenziando i limiti con un piacere “destruens” di sminuire anche il buono che offre la città, benché le critiche e le segnalazioni restano molto utili. Dovremmo tutti sentirci arruolati per la “battaglia” dell’evoluzione della città verso un modello più contemporaneo, attrattivo, vivo e vivace. I primi a trarne beneficio sarebbero gli stessi abitanti».

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