Cent’anni fa nasceva Ottavio Missoni. Il Maga lo celebra con una mostra

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GALLARATE – Nella giornata di giovedì 11 febbraio si celebrerà il centenario della nascita di Ottavio Missoni, artista e stilista che con la moglie Rosita è stato uno dei più importanti imprenditori di moda del Novecento e portavoce del Made in Italy nel mondo. Per l’occasione il Maga di Gallarate, città che ha visto nascere il mito della coppia prima del trasferimento nella casa-atelier di Sumirago, presenta il nuovo allestimento della “Sala Arazzi Ottavio Missoni” in collaborazione con la fondazione di famiglia.

Il tessuto a maglia come forma d’arte

La sezione del museo, divenuta parte permanente della collezione, conserva una serie di grandi arazzi realizzati in patchwork di tessuto a maglia, allestiti in uno spazio immaginato dal figlio Luca Missoni e progettato da Angelo Jelmini, per sottolineare la valenza di queste particolari realizzazioni tessili di Ottavio Missoni il quale, a partire dagli anni Settanta li elegge come esclusiva tecnica di espressione artistica, capace di concentrare in modo peculiare gli interessi trasversali, sia nella moda che nell’arte, per materia e colore.

Il lavoro artistico e la carriera sportiva

«In occasione dei cento anni dalla nascita di mio papà – afferma Luca Missoni – ci è sembrato naturale avvalorare l’esposizione dei suoi arazzi nella sala del museo a lui dedicata con una narrazione tematica del suo lavoro artistico. Una selezione di studi originali, da sempre disegnati usando pennarelli colorati su carta a quadretti, realizzati per progettare le sue creazioni. Una scelta di tessuti in maglia, alcuni dei quali già esposti nel 1975 alla sua prima mostra alla Galleria Il Naviglio di Venezia. Una serie di dipinti policromi in acrilico su tavola creati in forma sperimentale nei primi anni Settanta. Parte dell’allestimento presenta la luminosa carriera sportiva di Ottavio, dal 1947 atleta della Società Ginnastica Gallaratese, culminata alle Olimpiadi di Londra del 1948 con la finale nei 400 metri ostacoli».

Le altre proposte del museo

La nuova installazione arricchisce la proposta espositiva del Maga, nuovamente aperto al pubblico dal martedì al venerdì dalle 11 alle 16, dopo la chiusura forzata a causa delle disposizioni in materia di contenimento del contagio da Coronavirus, con le mostre “Marzia Migliora – Lo spettro di Malthus”, a cura di Matteo Lucchetti e “La fantasia è un posto dove ci piove dentro – Dalle Lezioni Americane di Calvino alla collezione del Maga”, a cura di Alessandro Castiglioni.

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