Malpensa e gli altri aeroporti italiani esclusi dal Recovery Fund

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MALPENSA – Il crollo di passeggeri a Malpensa lo stanno vivendo con la medesima preoccupazione tutti gli aeroporti d’Italia. «Oggi, la crisi causata dall’emergenza Covid minaccia l’intero comparto: si pensi che da marzo, i soli gestori aeroportuali hanno perso oltre un miliardo di fatturato». Eppure al momento restano esclusi da Recovery fund. Il grido d’allarme è stato lanciato dal direttore generale di Assaeroporti, Valentina Lener, durante l’audizione che si è tenuta nei giorni scorsi nelle Commissioni Bilancio e Politiche europee del Senato nell’ambito dell’esame delle Linee Guida per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, trasmesse dal Governo al Parlamento per il relativo parere.

Moltiplicatore di Pil

Assaeroporti ha ribadito in Senato che il sistema aeroportuale nazionale è una risorsa strategica per la connettività del Paese, un bene su cui è necessario investire perché in grado di generare crescita, con ricadute positive sulle comunità dei territori e in generale sull’economia. «Ricordo – ha detto Lener – che il trasporto aereo è moltiplicatore di Pil, in Italia incide per il 3,6%, e di forza lavoro. La comunità aeroportuale comprende circa 150 mila persone e il nostro settore sostiene 880mila lavoratori».

Fuori dal Recovery Fund

Eppure – così come aveva svelato il senatore Alessandro Alfieri tre settimane fa a Somma Lombardo – gli aeroporti al momento restano esclusi dagli investimenti del Recovery Fund. E il mancato inserimento tra gli obiettivi prioritari che il Governo intende perseguire nell’ambito del Programma Next Generation UE suscita forti preoccupazioni. «Gli aeroporti – prosegue il direttore generale di Assaeroporti – sono infatti tra le realtà industriali maggiormente orientate alla realizzazione di progetti di modernizzazione e di sviluppo sostenibile e si inseriscono perfettamente nelle Mission individuate nelle Linee Guida. Le infrastrutture aeroportuali sono essenziali in un Piano di sviluppo della mobilità integrato, sostenibile e interconnesso e sono un elemento centrale sia per la ripresa sia per nuove forme di economia. Riteniamo fondamentale che i progetti sviluppati in ambito aeroportuale rientrino nel Recovery Fund. In primis quelli che tendono alla tutela dell’ambiente, all’efficientamento energetico, alla digitalizzazione, oltre che al miglioramento dell’accessibilità e allo sviluppo dell’intermodalità».

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