Malpensa Express per Cadorna dimezzato: pendolari di Busto in rivolta

legnano treni pendolari terzi

BUSTO ARSIZIO – «Paghiamo più di mille euro all’anno di abbonamento per un treno ogni ora?». Il Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio alza la voce contro le scelte dell’amministratore delegato della compagnia ferroviaria regionale Marco Piuri, che ha giustificato i tagli al servizio dichiarando, in un’intervista al Corriere della Sera “Facciamo meno corse rispetto al 2019 (si tratta principalmente dei Malpensa Express e di alcune corse notturne) per potenziare le altre e garantire il 50% della capienza. Oggi offriamo, con 140 corse in meno, il 7% dei posti in più rispetto all’epoca pre-Covid. Abbiamo cercato di fare treni più grandi, con più posti, in particolare sulle direttrici principali”.

Il Comitato non ci sta

Parole inaccettabili per gli utenti che in passato si costituirono in comitato proprio per scongiurare il taglio delle fermate a Busto Nord sulla tratta Malpensa-Cadorna (una battaglia conclusa con il ripristino di un treno ogni mezz’ora negli orari di punta) che con il nuovo orario invernale 2020/2021 è stato di fatto messo in atto con il dimezzamento della frequenza sulla tratta, motivata anche dal ridimensionamento dell’aeroporto di Malpensa in periodo di emergenza Covid. «Se Piuri pensa che gli abbonati del Malpensa Express siano solo i turisti dimostra di non conoscere i suoi clienti nonostante tutti i sondaggi, immaginiamo profumatamente pagati dai cittadini lombardi, che Trenord commissiona» sostiene il Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio. Che chiama direttamente in causa anche l’assessore ai trasporti di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi: «L’assessore lo sa che il Malpensa Express ha sempre raccolto abbonati anche quando non c’erano turisti? Noi pensiamo che lo sappia perché glielo abbiamo detto più volte ai Tavoli Territoriali quindi ci chiediamo cosa pensi di rispondere all’AD di Trenord dal momento che ne è azionista».

Abbonati indignati

Tra i pendolari del Malpensa Express tira aria di una nuova mobilitazione: «L’abbonamento del Malpensa-Cadorna è di prima classe, significa più di 1000 euro l’anno, per un treno all’ora?» l’indignazione degli abbonati Trenord. «Una cosa è l’emergenza, altro è pianificare a lungo termine un disservizio. Vorremmo capire le intenzioni di Trenord su questa linea perché non viaggiano solo i turisti, anzi, e da sempre». È vero che l’utilizzo del servizio, tra restrizioni, lezioni a distanza e smart working, è crollato (lo dimostrano i dati di Agesp che gestisce il parcheggio Monti-Ferrucci della stazione di Busto Nord e che ha visto dimezzare gli abbonati rispetto al periodo pre-Covid), ma gli abbonati che pagano il servizio alle condizioni precedenti chiedono rispetto. E non mancano di fare sentire la propria voce. Chissà se anche stavolta la politica si mobiliterà al loro fianco, come era successo in passato, con l’allora consigliere regionale Luca Marsico in prima linea.

L’impegno del sindaco

La risposta della politica non si è fatta attendere. È il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli ad intervenire: «Ho preso in carico la segnalazione – le sue parole rivolte al Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio – a breve contatterò direttamente l’assessore di Regione Lombardia Terzi e l’AD di Trenord al fine di trovare una soluzione. Vi aggiorno non appena ci sono novità». Domani, 5 gennaio, come annunciato dal circolo di Fratelli d’Italia di Busto Arsizio, il sindaco avrà un colloquio telefonico con l’assessore Claudia Terzi per chiedere chiarimenti sulla questione.

Ridotti i voli e le frequenze del Malpensa Express. Novembre nero in aeroporto

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