Fiumi di eroina da Malpensa alla Bassa reggiana: a processo i narcotrafficanti

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MALPENSAFiumi di eroina da Malpensa alla Bassa reggiana: via al processo. Una vera e propria organizzazione di narcotrafficanti che dal Pakistan importavano eroina a chili quella sgominata dagli uomini della squadra mobile di Reggio Emilia coordinati dal pubblico ministero Giulia Stignani e che vedeva nell’aeroporto di Malpensa la porta per l’ingresso della merce in Italia.

In valigia 18 chili di eroina liquida

Tutto è partito dall’arresto, il 5 ottobre 2018, nello scalo aereo di Malpensa, di un corriere, Ahmed Waqas, 27 anni, residente a Brescello, che, dentro le sue due valigie, aveva 18 chili di eroina nascosti in un doppio fondo. Il 16 gennaio 2019 scorso è stato invece arrestato, alla stazione dell’alta velocità di Reggio, Hussain Khawar e il giorno dopo, fra Campegine e Poviglio, è stato fermato Khurram Shahzad, un pakistano di 37 anni che si sospetta abbia coordinato l’importazione dal Pakistan dei 18 chili di eroina e che a settembre comparirà in tribunale a Busto Arsizio davanti al collegio presieduto da Rossella Ferrazzi. La posizione del trentasettenne, assistito dall’avvocato Corrado Viazzo, è infatti stata stralciata visto che il carico che il trafficante avrebbe dovuto ricevere e spacciare è stato intercettato a Malpensa. L’operazione, iniziata nel settembre 2018, ha permesso di accertare che la criminalità pakistana con base nella Bassa reggiana era in grado di importare grandi quantitativi di eroina direttamente dal Pakistan, facendoli arrivare nella provincia di Reggio Emilia dove, poi, provvedeva a effettuare lo spaccio, al minuto, ad acquirenti italiani. Il 4 luglio 2019 gli ultimi due arresti.

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