SOMMA LOMBARDO – Lo scorso 14 luglio i nove sindaci del Cuv e la Provincia di Varese in sede di assemblea dei sindaci del Parco del Ticino votarono il rinvio a data da destinarsi del punto all’ordine del giorno relativo alla costituzione di un Sito di interesse comunitario (Sic) per la conservazione della brughiera di Malpensa e Lonate Pozzolo. Decisero di prendere tempo, insomma, per non mettere una pietra tombale su qualsiasi ipotesi di ampliamento dell’aeroporto. Ma almeno per quanto riguarda il Comune di Somma Lombardo quel tempo «sembra già scaduto», visto che un partito di maggioranza, Sinistra per Somma, ora chiede l’esatto opposto.
La contraddizione
A far emergere la palese contraddizione è il consigliere comunale e provinciale Alberto Barcaro (Noi per Somma). «A distanza di nemmeno due mesi da quel voto, a Somma Lombardo un gruppo che sostiene la maggioranza guidata dal sindaco Stefano Bellaria presenta un ordine del giorno per la costituzione del Sic. Il tempo è scaduto?». Barcaro sottolinea che prima di quella scelta nessuna commissione era stata convocata per condividere la linea. «Non avranno avuto il tempo per convocarla viste le imminenti vacanze estive», sottolinea. «Ma oggi, ricevendo questa richiesta, un dubbio sorge spontaneo. L’amministrazione Bellaria ha cambiato idea? La presentazione di questo odg è un segnale inequivocabile?».
Il documento
L’ordine del giorno, da discutere e votare in consiglio comunale, è firmato da uno dei più influenti esponenti dell’attuale maggioranza, il capogruppo di Sinistra per Somma ed ex sindaco Claudio Brovelli. E parla chiaro. Chiede di «sostenere l’istituzione del Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS) “Brughiere di Malpensa e Lonate” così come proposto dal Parco Lombardo della Valle del Ticino» e di «richiedere a tal fine alla Regione di concludere l’ iter amministrativo valutando positivamente la proposta di istituzione da parte del competente Ministero del nuovo SIC/ZPS “Brughiere di Malpensa e Lonate”». Sinistra per Somma nel contempo sollecita Palazzo Lombardia affinché convochi il tavolo tecnico, non più convocato dallo scorso febbraio, in modo da dare attuazione a quelle parti del Protocollo d’Intesa del 6 giugno 2022 relative alla riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, alla riqualificazione delle aree delocalizzate, al miglioramento della viabilità dei Comuni e a tutte le azioni di mitigazioni e compensazioni ambientali.