MARNATE – Inizia a diffondersi malcontento, e un po’ di preoccupazione, tra alcuni genitori delle scuole di Marnate, dopo che il Comune ha pubblicato un avviso secondo il quale i servizi di pre e post scuola non sarebbero stati attivati da lunedì 5 ottobre.
Comunicazione che ha provocato rabbia tra i genitori lavoratori, che non sanno dove lasciare i propri figli. A calmare gli animi interviene però proprio il sindaco, Elisabetta Galli: «Non è vero che non vogliamo offrire questo sevizio. Ma stiamo valutando dove farlo, serve un po’ di pazienza».
Niente pre e post scuola?
Ieri, venerdì 2 ottobre, il Comune di Marnate ha pubblicato un avviso sul sito nel quale si diceva che «a causa del protrarsi della situazione pandemica, in considerazione dei protocolli relativi all’emergenza Covid 19, e nell’attesa di trovare spazi adeguati, i servizi di pre e post scuola non saranno attivati dal 5 ottobre». Comunicazione che ha creato panico tra alcuni genitori che faticano a conciliare famiglia e lavoro.
«Io capisco che la situazione sia critica, ma non è possibile che in un paese come il nostro, dove fino all’anno scorso almeno una ventina di genitori usufruivano di questi servizi, l’amministrazione non attivi il pre e post scuola», dice una mamma marnatese. «Mi sono anche sentita presa in giro, perché usano la scusa della pandemia, quando il vero problema è che non hanno gli spazi».
Genitori e figli lasciati soli
Problema al quale, secondo alcuni genitori, ci sarebbe una semplice soluzione: «perché non mettere a disposizione la sala consigliare del Comune? Ci sarebbe fin troppo spazio per permettere il distanziamento sociale tra i bambini. Insomma, io direi che le opzioni ci sono, basta volerle trovare. E noi genitori – sostiene la madre – abbiamo urgentemente bisogno di risposte. Io, per esempio, lavoro tutto il giorno e ora dovrò cercare una soluzione alternativa per non lasciare mia figlia da sola. Ma non è giusto. Anche perché a febbraio, qualche giorno prima della chiusura delle scuole, ho pagato i 530 euro del servizio post-scuola. E mi era stato garantito che li avrebbero scalati una volta ripreso il servizio a settembre. Che ne sarà adesso?».
Niente panico, i servizi ci saranno
A rassicurare le famiglie interviene però direttamente il primo cittadino, Elisabetta Galli, che assicura che i servizi di pre e post scuola verranno riattivati e i soldi verranno restituiti a tutti. «Non è il caso di creare allarmismo, perché, come abbiamo sempre detto, l’amministrazione intende offrire questi servizi. Serve solo un po’ di pazienza, visto il momento critico».
Ma non sappiamo dove
Il problema principale, infatti, sono gli spazi. Perché se dovessimo fare il pre scuola nella aule, non faremmo in tempo a sanificarle prima dell’inizio delle lezioni. Quindi adesso stiamo cercando di capire dove accogliere i bambini. Forse in palestra o nelle aule polifunzionali, ma siamo ancora in fase di studio». Nonostante le numerose incertezze, però, Galli sostiene che si tratti di una questione di giorni. «Spero di poter partire già settimana prossima. Perché la volontà c’è», sostiene.
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