VARESE – «Sono sempre stato molto sensibile ai problemi delle donne e trovo strano che si parli di maschilismo solo quando avviene qualche reato grave, soprattutto quando viene uccisa qualche amica, ex compagna o moglie». Al centro del libro “L’abbraccio”, «romanzo breve, o racconto lungo» che Ernesto Masina, scrittore di Varese, presenterà alla biblioteca comunale giovedì 8 settembre alle 18, c’è un dialogo mai avvenuto tra i due ex componenti di una coppia: mentre ricordano i momenti della vita in comune emerge ciò che lei ha subito per anni.
Una situazione accettata come se fosse una cosa normale
«Esiste da sempre un maschilismo latente che costringe le donne, nei matrimoni, a essere succubi del marito. Ma succede anche nel caso delle coppie non sposate», ha spiegato Masina. «Ciò che ho potuto riscontrare è come la donna accetti questa situazione, quasi come se si trattasse di una cosa normale. O come se fosse predestinata a subire le angherie, o comunque pressioni, da parte degli uomini».
Nel suo nuovo libro lo scrittore ha allora voluto immaginare che, a causa un malinteso da parte del compagno, una coppia si sfasci e tra loro si svolga una conversazione mai avvenuta ricordando i momenti del passato insieme. «Ne emerge che effettivamente lei, anche se donna brillante, giovane e liberale, ha sofferto, anche se involontariamente. Per fortuna tutto si concluderà per il meglio questa volta, cosa abbastanza rara. E con un finale a sorpresa ma, ciò che è importante, senza traumi per lei».
Per Robin torna anche don Arlocchi in nuova versione
«Ho avuto la gioia di ricevere recensioni molto buone – ha raccontato Masina – e, cosa che mi ha fatto particolarmente piacere, con i complimenti di una delle firme più importanti perché non aveva mai letto qualcosa scritto da un uomo che interpretasse così bene i sentimenti femminili». “L’abbraccio” esce per Robin, «casa editrice che vanta buoni autori e un’ottima distribuzione. Il suo direttore ha avuto inoltre occasione di leggere “L’orto fascista” e gli è piaciuto al tal punto da chiedermi di ripubblicarlo». Il romanzo d’esordio del creatore di don Arlocchi sarà dato alle stampe, in una nuova versione e con trama più estesa, a settembre o ai primi di ottobre: «A tutti è molto piaciuta la figura di questo coadiutore del parroco del paese. Una persona con “scarpe grosse e cervello fino”, magari senza una grande cultura ma disponibile nei riguardi di tutti, anche mettendosi in gioco in situazioni difficili. Non solo sto rifacendo i romanzi che ho pubblicato ma sto lavorando anche a due nuovi seguendo il filone di questo personaggio molto amato dai miei lettori».