BUSTO ARSIZIO – «All’antivigilia di Natale, alle sei di sera, erano aperte solo tre casette su otto». A denunciarlo è l’ex consigliere comunale Livio Pinciroli, che parla dei mercatini in piazza San Giovanni come di «un fallimento». Le casette, con al centro la giostra dei cavalli, hanno animato la piazza centrale di fronte alla Basilica per tre settimane, dal 2 dicembre al 24 dicembre. Ma già il giorno della Vigilia la maggiorparte delle casette erano desolatamente chiuse. «Che delusione» il commento tranchant di Pinciroli, che aveva già stuzzicato l’amministrazione in occasione dell’accensione delle luci della “casa di Natale” della famiglia Picco Bellazzi, affermando che «c’era più gente qui che all’accensione delle luci del Comune».
Mezzo flop
Eppure, insieme alla scenografica e illuminata giostra, le casette dei Mercatini “a chilometro zero” avevano il compito di portare la magia del Natale nel cuore della città, essendo la principale attrazione in assenza della tradizionale pista da ghiaccio (o della ruota panoramica di un anno fa), ma alla fine si sono rivelate un mezzo flop. Come testimoniato dall’abbandono anticipato da parte di alcuni degli espositori. E poi c’è anche chi ha criticato i mercatini per la posizione, visto che avrebbero potuto essere insediati in piazza Vittorio Emanuele per cercare di farla rivivere.