Born in the Usa. Oscar del basket a Arcieri, il dirigente che viene dalla Nba

Michael Arcieri miglior dirigente LBA
Michael Arcieri

VARESE – Non solo Colbey Ross. Gli awards della LBA (Lega Basket serie A) sono stati un plebiscito per la stagione della Openjobmetis Varese, autentica rivelazione del massimo campionato di pallacanestro, alla faccia della penalizzazione di -11 che l’ha esclusa dai playoff. Sul campo sono stati 34 i punti in classifica, 6° posto, con 17 partite vinte e 13 perse. Gli addetti ai lavori hanno voluto premiare l’architetto di questa squadra, il General Manager Michael Arcieri, come miglior dirigente di serie A.

Una vita nella Nba: poi in Italia per amore, tra Bologna e Varese

Una vita da film quella di Michael Arcieri. Avevamo provato a raccontarla in anteprima il 18 gennaio 2022, appena arrivato a Varese tra lo stupore di tutti, andando a frugare in rete e ricostruendo una storia che ci ha appassionato sin da subito. Nel suo curriculum tanta, tantissima Nba e il legame con l’Italia come un fiume carsico, dai suoi genitori a sua moglie. Il ritorno a Bologna per la nascita del figlio Alexander George, un periodo sabbatico dal basket per ritagliarsi un momento di intimità familiari e quindi la chiamata di Luis Scola. “Ehi Mike, vieni a Varese”. In realtà, come nella cultura d’oltreoceano, la decisione è stata ben più lunga e articolata di questa frase, tra amicizie comuni, interviste in piena pandemia e quant’altro. Il dado, però, era tratto. Dopo le dimissioni di Andrea Conti, la poltrona di General Manager della Openjobmetis era libera e allora chi meglio di Michael Arcieri? Certo, c’è voluto un po’ di azzardo da parte di Scola per scegliere un manager di altissimo livello negli Usa, in Italia solo per una coincidenza, ma che non corrispondeva ai “soliti nomi” proposti dal mercato italiano ed europeo. Luis e Mike insieme per una visione comune e per costruire insieme un nuovo ciclo basato su una nuova mentalità. Il resto è attualità. Arcieri costruisce la squadra dei sogni ammirata quest’anno, si fa amare per la sua profondissima umanità e competenza e lui stesso si integra alla perfezione nel contesto varesino insieme a Beatrice e al piccolo Alexander George, tanto da fargli esclamare alla festa in piazza Monte Grappa, ai microfoni del collega Fabio Gandini “Varese per me oramai è casa, come New York e come Bologna”. Una bellissima dichiarazione d’amore per il miglior dirigente del campionato italiano, scelto dagli addetti ai lavori, che ha preferito la Openjobmetis ad un ritorno nella sua New York.

La motivazione della Lega Basket per il premio a Michael Arcieri

Classe 1964, il General Manager dell’Openjobmetis Varese (in carica dall’inizio dell’anno solare 2022) ha avuto il merito quest’anno di allestire, assieme ai suoi uomini, un roster decisamente competitivo e ricco di talento che a più riprese, nel corso della stagione, ha saputo esaltare e divertire gli appassionati della pallacanestro nostrana. Anche grazie al suo lavoro, infatti, in estate sono approdati in Lombardia giocatori di livello come Markel Brown, Jaron Johnson, il miglior stoppatore del torneo Tariq Owens e l’MVP del campionato Colbey Rossi quali, perfettamente miscelati agli elementi già a roster e sapientemente orchestrati da un coach ambizioso come Matt Brase, hanno saputo proporre brani di basket davvero piacevole finendo per guadagnarsi apprezzamenti e risultati positivi. A questo proposito, la compagine biancorossa è arrivata a chiudere la stagione regolare con un rimarchevole record di 17 vittorie e 13 sconfitte, qualificandosi per le Final Eight di Coppa Italiae attestandosi come miglior attacco del torneo (con 90.9 punti segnati di media) nonché come seconda miglior formazione per valutazione (97.5) e assist distribuiti (18.6). Da un punto di vista individuale, invece l’ambiente e il sistema creati a Varese hanno consentito a diversi elementi di vivere alcune delle loro migliori stagioni di sempre (se non addirittura, come nel caso di Guglielmo Caruso, la migliore in assoluto) da professionisti e di mettersi ripetutamente in mostra confezionando record e performance sontuose. Tutto ciò però non sarebbe stato possibile senza il solido e proficuo sforzo compiuto alla base dalla società e da Michael Arcieri che, forte delle esperienze maturate oltreoceano tra New Jersey Nets, Dallas Mavericks, New York Knicks e Orlando Magic, ha messo con successo il suo background a disposizione della Openjobmetis ottenendo risultati di spessore che gli sono valsi la conquista del titolo di miglior dirigente della Serie A di quest’anno.

Tutti i premiati della Openjobmetis Varese

Incetta di riconoscimenti per la Openjobmetis, con Colbey Ross premiato due volte (mvp del campionato e giocatore rivelazione) e Michael Arcieri come miglior dirigente. Sul podio Matt Brase (secondo best coach solo dietro a Marco Ramondino) e Guglielmo Caruso (nelle categorie most improved player dietro a Ousmane Diop e sixth man of the year, dietro a Marco Belinelli).

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