a cura di Angela Bruno
Venerdì 3 marzo
Capolavori collezione Gastaldi Rotelli alla Casa-Museo Bagatti Valsecchi
Sono ancora pochi i giorni – fino al 12 marzo, il 3 del mese dalle 13 alle 17.45 – per vedere, alla Casa-Museo Bagatti Valsecchi, i quadri della collezione Gastaldi Rotelli. E’ una raffinata selezione di circa cinquanta capolavori di una più vasta raccolta in un percorso – con tutte le sue caratteristiche tematiche – che si sviluppa in tutte le sale del museo consentendo al visitatore di osservare con attenzione i dettagli dei dipinti. Non a caso la rassegna è intitolata ‘La seduzione del bello. Capolavori segreti tra ‘600 e ‘700’ e alcuni critici hanno parlato di assonanza con il luogo dell’esposizione, un gioiello neorinascimentale nel cuore di Milano. Alla fine del Novecento Gilda Gastaldi e Giuseppe Rotelli, appassionati della pittura sei-settecentesca, raccolsero un nucleo eccezionale di opere d’arte ora a disposizione di chiunque voglia ammirarle.
Il surreale ‘Line’ di Israel Horovitz al Teatro della Cooperativa
Quando il teatro utilizza l’artefare per portare a riflettere. Una scena nuda, una linea. Cinque persone in fila per non si sa bene quale evento, non è specificato e in realtà non è nemmeno importante. L’importante è essere i primi. Non per merito, non per efficienza, non per qualifiche: semplicemente per precedere gli altri. Questa è la premessa del surreale atto unico di Israel Horovitz, dai fortissimi echi beckettiani. ‘Line’, scritto nel 1967, in scena al Teatro della Cooperativa in via privata Hermada, per la regia di Renato Sarti e con Valerio Bongiorno, Francesco Meola, Rossana Mola, Mico Pugliares, Fabio Zulli, parla della competizione intesa come cifra e piaga della civiltà occidentale, ieri come oggi. Se poi si considera che la parola line in inglese ha anche il significato di battuta teatrale, si possono scorgere in questo testo rimandi al mondo dello spettacolo.
Sabato 4 marzo
Un sabato diverso fra oggetti introvabili e odori speziati alla Fiera di Sinigaglia
Un sabato alla ricerca della Milano perduta fra mille oggetti e tante bancarelle. L’occasione è la Fiera di Sinigaglia (o di Senigallia o Sinigallia), il mercatino delle pulci più antico della metropoli. Le sue origini, infatti, risalgono al 1800, quando i primi rivenditori di cianfrusaglie, abbigliamento usato e oggetti vecchi e inutilizzati iniziavano a popolare il quartiere Ticinese della città. Attualmente si svolge ogni sabato dalle 8 alle 18 in zona Navigli, tra via Valenza e l’Alzaia Naviglio Grande, non lontano dalla stazione e dalla metropolitana. Oltre ad offrire una varietà immensa di merci, la fiera è un diversivo per i milanesi e non, che oltre a visitare il caratteristico quartiere si possono immergere in un turbinio di odori antichi e speziati e trovare qualcosa particolare e introvabile. E poi tanto vintage, oggetti etnici, vecchi fumetti, scarpe, borse e accessori femminili.
Made in Italy e collezionismo al ‘Little Market Piazza Sant’Eustorgio’
Manualità, creatività, made in Italy e collezionismo: queste le proposte forti della manifestazione economico-culturale “Little Market in Piazza Sant’Eustorgio”, nell’omonima location. Organizzata dall’associazione Mercatini&Curiosità come evento aggregativo di quartiere, ogni primo e secondo sabato del mese dalle 8 alle 19 ad ingresso libero, è una alternativa di “nicchia” rispetto alle manifestazioni analoghe. Considerata e pubblicizzata come un’iniziativa ad alto valore tradizionale e aggregativo, ha il patrocinio del Comune di Milano-Municipio 1 centro storico. Il mercatino, davanti la splendida Basilica di Sant’Eustorgio a due passi da Ticinese, propone esclusivamente l’esposizione e la vendita di oggettistica prodotta con materiali di riciclo, ingegno creativo artistico, etnico e design ed è curato da personale specializzato per i requisiti merceologici e amministrativi.
Domenica 5 marzo
“Milano Sunday Photo” alla Cascina Cuccagna e alla Stecca 3.0
Grande kermesse con la fotografia protagonista, domenica dalle 10 alle 20, in Cascina Cuccagna, nell’omonima via Cuccagna, e alla Stecca 3.0, in via De Castillia. Ritorna il Milano Sunday Photo: il primo mercatino della fotografia e dell’immagine, contemporaneamente nelle due graziose location citate. Sono annunciati vivacità e un folto numero di espositori. Un’ampia proposta di autori consolidati e di giovani promesse, set fotografici, fotografia itinerante, solarigrafia, libri e corsi di fotografia digitale e analogica. Non mancheranno i banchi dedicati alla fotografia vintage, alla vendita di macchine fotografiche e materiale vario e tanto altro. Per il direttore artistico dell’evento Giuseppe Ferraina: ”è l’unico mercatino che vuole abbracciare, almeno tale è la pretesa, tutta la fotografia in tutti i suoi aspetti e lo fa nel modo più conviviale possibile”.