Il modello Lago di Varese per la Valle Olona. Cattaneo: «Un Aqst per il fiume»

MILANOReplicare per la Valle Olona il modello dell’Aqst, Accordo quadro di sviluppo territoriale, utilizzato per il risanamento del Lago di Varese. È la proposta che arriva da Raffaele Cattaneo, assessore uscente ad ambiente e clima di Regione Lombardia e capolista di Noi Moderati-Rinascimento Sgarbi alle regionali.

Rigenerare la Valle Olona

«Un nuovo grande obiettivo in vista della prossima legislatura regionale, da realizzare per il territorio di Varese nei cinque anni a venire è la rigenerazione della Valle Olona e di tutta l’area che si muove lungo il corso del fiume, da Varese a Rho-Pero, quindi alla Fiera di Milano e all’area Mind, sorta là dove è stato ospitato Expo 2015, oggi emblema di uno sviluppo futuro che guarda alla sostenibilità, alla tecnologia e alle scienze della vita». Così si esprime l’assessore regionale, che poi prosegue. «La via dello sviluppo futuro è lo sviluppo sostenibile. Anche per la provincia di Varese. Un modello di sviluppo che si realizza attraverso fatti e azioni concrete, come nel caso del risanamento del Lago di Varese».

Modello da replicare

«Con la stessa visione – spiega – vogliamo guardare alla sostenibilità per rendere questo territorio, e in particolare il fiume Olona, l’emblema di una rinascita possibile intorno a un nuovo modello di sviluppo sostenibile e non più il simbolo dell’inquinamento e dei danni ambientali nati dalla industrializzazione selvaggia del secolo scorso». La proposta di Cattaneo consiste in un Aqst che, con l’iniziativa e il coordinamento della Regione Lombardia, riunisca tutti i sindaci dell’asta dell’Olona, la Provincia di Varese e la Città Metropolitana di Milano, Arpa, le Ats Insubria e Milano, le università interessate, le Camere di Commercio, i rappresentanti delle associazioni di categoria, che stanno alimentando il dibattito con proposte concrete, come il Social progress index e il progetto Mill di Confindustria Varese, e le realtà ambientaliste, nonché altri soggetti interessati.

Crescita compatibile con l’ambiente

«Insieme – illustra l’assessore all’ambiente – è possibile definire i contenuti e individuare i progetti e le risorse per delineare un futuro di crescita ambientalmente compatibile ed economicamente ricco di prospettive e opportunità, scommettendo sulla rigenerazione urbana e l’economia green e circolare. E anche produzione di energia da fonti rinnovabili, insediamenti verdi e a emissioni zero, riqualificazione di aree industriali dismesse o compromesse, al fine di trasformarle in nuovi insediamenti su tecnologie innovative, circolari e sostenibili. Questa è la prospettiva a cui vogliamo lavorare». Cattaneo ricorda i progetti già realizzati o avviati da Regione Lombardia in questi anni, come le vasche di laminazione, il contratto di fiume, il finanziamento della bonifica dell’area Ex Insa di Cairate, l’intervento per risolvere le molestie olfattive della valle, le aree protette e di pregio ambientale individuate e i siti archeologici e culturali oggetto di valorizzazione turistica. «Un Aqst – conclude Cattaneo – può rappresentare il contesto istituzionale entro cui sviluppare un lavoro organico di rilancio e di rigenerazione ambientale, territoriale, urbanistica ed economica di una delle aree più interessanti per le potenzialità di sviluppo di tutta la Lombardia. Un’area che per molti aspetti ha rappresentato un simbolo di degrado, ma che oggi può diventare l’esempio di come tradurre in fatti la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile».