Malpensa, primo giorno delle nuove rotte. Reazioni contrastanti

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MALPENSA – Parte oggi, 18 aprile, il periodo di sperimentazione delle nuove rotte di decollo di Malpensa. Il tema del rumore degli aerei negli ultimi mesi è tornato a infuocare il dibattito del territorio, con i comitati in prima linea per opporsi allo scenario previsto. Al momento, le primissime reazioni sono contrastanti. C’è infatti chi parte subito alla carica: «Sentiamo già la differenza? Eccome», fa sapere Silverio Colombo di Vivere Coarezza. C’è chi invece, da Maddalena, prende tempo: «È ancora troppo presto per esprimersi», il commento del componente del cda del Girasole, Giancarlo Norcini. Lo stesso vale per Golasecca.

Coarezza all’attacco

La possibilità di ridisegnare le Sid è stata proposta con l’obiettivo di abbattere l’impatto acustico che si riversa sui paesi intorno all’aeroporto. In una delle ultime assemble è emerso che saranno circa 3mila le persone meno esposte dal rumore degli aerei. Di cui 2700 sono di Somma Lombardo. Questo grazie all’eliminazione della 318, che attraversa la parte bassa della città. Ma che di conseguenza porta un carico maggiore sulle aree con minore intensità abitativa. Succede a Coarezza: «Questa mattina, dalle 11 in poi, era già diventato insopportabile», dice Silverio Colombo. «Pensavamo che l’incubo fosse terminato, invece no. Abbiamo gli stessi diritti di chi vive nel capoluogo: perché per noi deve essere impossibile vivere? Una vergogna».

Maddalena prende tempo

Anche Maddalena si è fatta sentire durante gli ultimi incontri. Ma per il momento resta in ascolto: «Attenderemo le prossime settimane per avere un riscontro», racconta Norcini. «Ma il ragionamento non cambia: se viene cancellata una rotta e si spostano gli aerei sulle altre radiali più a ovest, chiaro che alcuni quartieri saranno più disturbati». E ancora: «Verificheremo l’impatto, ma è importante tenere conto che Malpensa è in espansione – anche per la Cargo city – quindi la situazione che si vive oggi è nulla se si pensa a cosa vivremo nei prossimi anni».

A Golasecca «nulla»

A Golasecca, invece, per il momento «nulla sembra essere cambiato». Lo dice il sindaco Claudio Ventimiglia: «Per il momento pare tutto normale, personalmente non ho sentito cambiamenti. Ma vedremo nei prossimi giorni se la situazione evolve». Nel frattempo, ha ribadito la sua posizione: «Un sindaco deve sempre pensare ai propri cittadini». Confermando che la via da seguire è quella già espressa, ovvero che l’amministrazione comunale è pronta a contrastare il nuovo scenario in ogni modo.

Una sperimentazione

Va ricordato che si tratta, appunto, di una sperimentazione. Un passaggio che il sindaco sommese Stefano Bellaria ha già sottolineato proprio all’ultima assemblea: «Vogliamo vedere – aveva precisato – se effettivamente c’è un miglioramento, si possono fare le modifiche che servono e tra sei mesi, se i risultano non sono soddisfacenti, si torna indietro. Nessuno vuole spostare il problema da una parte all’altra: l’obiettivo è ridurre il disagio ovunque». 

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