Nuove rotte di Malpensa, l’ira di Golasecca: «Non lo permetteremo» 

Malpensa rotte decollo Golasecca

MALPENSA – I tecnici di Sea ed Enav ne sono convinti: con la nuova sperimentazione delle rotte di decollo di Malpensa in vigore dal prossimo 18 aprile, «il rumore degli aerei su Golasecca diminuirà» e i dati delle centraline «lo dimostreranno». Oltre tre ore di confronto, questa sera 21 marzo in assemblea pubblica organizzata dall’amministrazione comunale, non sono però servite a convincere la popolazione locale che è pronta alle vie legali per bloccare le modifiche delle Sid

Golasecca in fermento 

Il presidente del comitato anti-Malpensa “Vivere a Golasecca” Flavio Giani è stato chiaro (guarda il video in basso): «Non permetteremo che il nostro territorio venga rovinato come già sono stati rovinati i territori antropizzati attorno all’aeroporto». E ancora: «Vogliamo una equa distribuzione del disagio con un aumento delle rotte e chiediamo ai sindaci dei Comuni danneggiati da questa nuova sperimentazione di fare proprie le istanze giudiziarie che i comitati decideranno di portare avanti». La loro battaglia può contare sul sostegno dell’amministrazione comunale, come già anticipato dal sindaco Claudio Ventimiglia nei giorni scorsi e ribadito stasera sia dal suo vice Bruno Specchiarelli («Faremo le nostre valutazione in difesa dei nostri cittadini e del territorio») sia dalla leader dell’opposizione Madì Reggio («Noi così non ci stiamo»). 

Le rotte 

I tecnici di Sea ed Enav, che hanno accettato l’invito a partecipare all’assemblea (assente invece Enac), hanno spiegato che si è resa necessaria «una ristrutturazione profonda dello spazio aereo attorno a Malpensa» perché il traffico è cambiato come composizione, tipologia e densità. Mesi di studio e di analisi hanno portato alle modifiche che verranno introdotte in forma sperimentale («Se i risultati attesi non daranno i risultati attesi si torna indietro») con l’obiettivo di «togliere i sorvoli dai centri abitati ovunque possibile» e «ridurre significativamente la popolazione esposta». Si è trattato di «un lavoro rigoroso che ora va provato sul campo» e che, secondo loro (guarda la foto qui sotto), migliorerà l’impatto acustico su Golasecca così come in molte altre aree dell’intorno aeroportuale, sia a nord che a sud delle piste. 

Malpensa rotte decollo Golasecca

Guerra tra poveri 

Come sottolineato da alcuni cittadini di Golasecca e della vicina Coarezza, è proprio la filosofia di base che viene contestata, perché secondo loro con la cancellazione della rotta su Somma Bassa (la 318) e la creazione della 303 viene abbandonato il principio della equa redistribuzione del disagio su tutta la popolazione che vive sotto le rotte di Malpensa per andare a colpire maggiormente chi ha la propria casa nelle aree meno densamente abitate. Un’accusa che il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria ha respinto più volte durante la serata: «Non è così, non è in atto una guerra tra poveri perché con gli amministratori di Golasecca c’è un’ottima collaborazione e uno scambio continuo di informazioni».  

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