SOMMA LOMBARDO – La modifica delle rotte di decollo a Malpensa fa salire la tensione. Si è visto a Coarezza, frazione di Somma Lombardo, con l’assemblea di quartiere di ieri, 7 marzo. Il sindaco Stefano Bellaria e Silverio Colombo – del comitato locale – non si sono risparmiati batti e ribatti dai toni accesi. «Non si permetta di mettermi in bocca cose che non ho detto», ha detto il presidente di Vivere Coarezza. «La sua specialità è raccontare cose diverse rispetto a quelle dette quando ci vediamo in ufficio. Ci vuole rispetto», ha replicato il primo cittadino. Insomma, è volata qualche parola di troppo. Colpa anche dei fraintendimenti – tra brontolii e frasi di dissenso bofonchiate – che in un clima già teso hanno alimentato lo scontro. Come si vede nel video sotto:
«Qui non si viveva»
Da settimane il Comitato Vivere Coarezza non risparmia critiche, al punto da unire le forze con il comitato della vicina Golasecca e valutare di passare anche alle vie legali per risolvere la questione. Critiche rivolte all’amministrazione comunale, in particolare. Ma anche agli attori che siedono intorno al tavolo della Commissione aeroportuale. Alla base, il timore che le Sid tornino a creare, come riportato dai commenti dei presenti, una situazione simile a quella verificata in passato, «quando qui non si viveva» per colpa del rumore degli aerei. Inevitabile, quindi, che la serata si sia focalizzata sugli sviluppi che nei prossimi mesi – dal 18 aprile – interesseranno la sperimentazione delle nuove rotte di decollo. Si è visto fin da subito: ad accogliere il primo cittadino e gli esponenti della giunta, una mappa appesa al muro con disegnate le nuove track (nella foto sotto).
Dubbi e chiarimenti
I timori dei cittadini della frazione fanno leva sugli «spostamenti delle rotte del centro di Somma su Coarezza». Concentrandosi sulla centralina che, in ogni caso, verrà posizionata anche nel quartiere per monitorare la sperimentazione («Siamo contrari a metterla in piazza, di fronte al circolo. La preferiamo in via Cascina, dove passano gli aerei»). Ma soprattutto sui dubbi emersi che la rotta 303 – abolita a fine anni Novanta – venga ripristinata.
A fare chiarezza è stato proprio Bellaria. Sulla centralina («Stabilirà Arpa dove metterla, proprio per testare concretamente aldilà delle previsioni sulle ricadute su Coarezza. Nessuna decisione definitiva è stata presa, ma è giusto a fronte di una previsione di miglioramento testarne la veridicità. Al termine della sperimentazione ci siederemo al tavolo, per cercare soluzione più equilibrata») e sulla track 303, rassicurando che oggi «bisogna considerare che le piste sono state rinominate e la loro gradazione è stata rimisurata». Insomma, «la 303 in realtà sarebbe da considerare la 305, non è quella che tanto preoccupa». Nel frattempo, il sindaco ha diffuso una nota per gettare acqua sul fuoco dopo il confronto di ieri: «Mi scuso per i toni accesi, frutto dell’importanza dei temi inerenti Malpensa e della reciproca passione con cui li si affronta». Precisando che «al termine dell’assemblea c’è stato modo di chiarirsi».
Lo scenario: rotte e mitigazioni
Poi le precisazioni sul progetto, come il sindaco ha già spiegato in Commissione Territorio. Sulla pista di destra – che decolla verso Mezzana, Arsago e Casorate – sono previste due nuove rotte per evitare che gli aerei passino sopra il centro abitato di Casorate. Mentre, su quella di sinistra – che decolla su Maddalena e poi su Somma Bassa – vengono spostate leggermente due delle tre rotte di decollo. La ex 320 – che oggi si chiama 318, per i voli cargo – sarà quindi deviata e verranno concentrati in parte i voli su quella che fino a oggi era la rotta 310, che diventa 308.
Oltre a tutti gli altri passaggi che, con l’approvazione della Zonizzazione Acustica, puntano a mitigare l’impatto acustico. Come l’esclusione dal periodo notturno degli aeromobili più rumorosi, l’implementazione di un piano tariffario che consideri i temi ambientali e la definizione del Piano di contenimento e l’abbattimento del rumore.