La OJM torna senza vittorie da Cavallino Treporti. Mercoledì amichevole a Varese

OJM Varese Torneo Sondrio

CAVALLINO TREPORTI – E’ ancora una Openjobmetis in maschera quella vista nella due giorni al Trofeo “Dalla Riva Sportfloors”. Due partite ed altrettante sconfitte per i ragazzi di coach Tom Bialaszewski (nella foto societaria).

La partita contro Brindisi nel Trofeo “Dalla Riva Sportfloors”

Più che la cronaca della partita proponiamo appunti sparsi e qualche sensazione tecnica carpita qua e là. Innanzitutto è chiaro come (esattamente come l’anno scorso) la Openjobmetis  nel corso delle partite stia allenando più l’attacco che la difesa. L’anno scorso le prime parvenze di difesa emersero nel torneo di Parma contro Brescia a una settimana dall’inizio del campionato. Probabile che il timing sia analogo tenuto conto del Qualification Round di Antalya di mercoledì 27 settembre. Discorso playmaker: Shahid o Moretti? Nessuno dei due. L’handler primaria è (un po’ a sorpresa) Hanlan ed è il neo-capitano a provare ad alzarla per Cauley-Stein. Moretti ha il compito di prendere gli scarichi e punire dal perimetro (compito che gli sta riuscendo benissimo), mentre a Shahid tocca assaltare il ferro. L’esordio di Willie Cauley-Stein è all’insegna della cautela: WCS non forza e in generale sembra alla ricerca della condizione migliore in termini di esplosività e di atletismo. Più coinvolto nel secondo tempo rispetto al primo, la sensazione è che sia il più indietro di tutti. La percentuale nel tiro da 3 “po’ esse piuma e po’ esse fero” per citare l’immortale Mario Brega: la flessione (40% nel primo tempo, 33% nel finale) spiega probabilmente la sconfitta. Gabe Brown, come da noi anticipato, va aspettato con pazienza: è un ragazzo di 23 anni che in questo momento ha gli stessi difetti di uno junior, non a caso la società ha puntato su di lui con un contratto pluriennale e certo al cambio attuale non vale Nino Johnson, anche se ha ottime qualità atletiche. In campo, rispetto all’anno scorso, si vedono più giochi in spain pickandroll, ma è ancora troppo presto per una analisi tattica. Infine nota di merito per Scott Ulaneo e Nicolò Virginio, che hanno lottato sulle half and half balls, caratteristica importante quando si alzerà il testosterone dell’intensità evitando che in campo ci vada una squadra “bella e pettinata”.

Il commento post partita di Matteo Jemoli

Un altro buon test di precampionato. Gli attacchi sono prevalsi sulle difese, poi Brindisi l’ha vinta negli ultimi 3’ con tiri difficili. Abbiamo provato nuove situazioni, abbiamo messo benzina nelle gambe e abbiamo fatto un altro step di avvicinamento ai nostri obiettivi di fine mese. Guarderemo gli errori fatti per migliorare ancora.

Match report

Happy Casa Brindisi-Openjobmetis Varese: 105-97

(30-30; 56-52; 78-74)

HAPPY CASA BRINDISI: Senglin 6, Morris 20, Riisma 15, Laszewski 17, Johnson 15; Laquintana, Mitchell 16, Lombardi 2, Bayehe 14, Valente n.e., Landi n.e. Coach Corbani.

OPENJOBMETIS VARESE: Shahid 11, Hanlan 21, Moretti 20, McDermott 5, Cauley-Stein 11; Librizzi n.e., Zhao n.e., Woldetensae 9, Brown 9, Virginio 3, Assui, Ulaneo 8. Coach Bialaszewski.

Next stop

Mercoledì 13 settembre (al “Lino Oldrini”) amichevole a porte aperte contro Friburgo (ore 20.30).

Sabato 16 (a Desio) Trofeo Lombardia contro la Vanoli Cremona (ore 20.30 presso il PalaFitline). 

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