LEGNANO – Ennesimo abbandono dell’aula, ad opera dei consiglieri di minoranza (nella foto), nel consiglio comunale di Legnano di martedì 10 ottobre, chiamato ad approvare il bilancio consolidato dell’esercizio 2022 e a prendere atto delle risultanze per lo stesso esercizio dei bilanci degli organismi partecipati dal Comune.
Dopo aver snobbato la commissione convocata nel pomeriggio, le opposizioni non hanno partecipato ai lavori come spiegato dal capogruppo della lista Toia Sindaco, Francesco Toia, come gesto di protesta nei confronti della maggioranza che, nel precedente consiglio comunale, aveva rimandato l’approvazione del bilancio «provocando un danno erariale, visto che sono state convocate un’altra commissione e un altro consiglio, per una delibera che va oltre i termini di legge e vìola il regolamento. State facendo leggi ad personam – ha insistito Toia – e noi non intendiamo partecipare».
«Violate le norme». «Stroncato il dialogo»
Immediata la replica del sindaco Radice, che ha puntato il dito sui «comportamenti visti in questi tre anni su cui finora abbiamo soprasseduto. L’altra volta – ha spiegato il sindaco – ho fatto un atto finalizzato a costruire un ponte di dialogo, ma qualcuno ha subito iniziato a bombardare quel ponte. La volontà di provare a creare ponti di dialogo in questo consiglio comunale è messa a durissima prova ogni volta che si accendono i microfoni».
Diversi consiglieri di maggioranza hanno parlato di «occasione persa di confronto e di dialogo». Per l’assessore alla “sostenibilità”, Luca Benetti, relatore della delibera (votata solo dalla maggioranza), «l’assenza dai banchi della minoranza è una sconfitta per i cittadini che rappresentano».
E ora toccherà al Dup
Come da regolamento, sono state ritirate le due mozioni della Lega per modificare le sanzioni dovute al mancato rispetto della tariffa puntuale sullo smaltimento dei rifiuti e di Fratelli d’Italia per introdurre la raccolta domiciliare della frazione verde.
Martedì prossimo, 17 ottobre, è in calendario un altro consiglio comunale interamente dedicato all’approvazione del Dup-Documento unico di programmazione 2024-2026.
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