“Ospedale unico, l’accordo di programma non sarà valido”

comitato accordo programma

Il 24 luglio alle ore 13 … sottoscriveremo l’Accordo di Programma” per il nuovo ospedale Busto
Arsizio – Gallarate, ha dichiarato, il 10 luglio 2023, il presidente della regione Attilio Fontana.
L’annuncio è stato confermato dagli esultanti sindaci Emanuele Antonelli di Busto Arsizio e Andrea
Cassani
di Gallarate.

La prima domanda è: di quale anno?
Se il presidente della regione si riferisce al 24 luglio 2023 possiamo affermare che, qualunque cosa
firmeranno, non sarà sicuramente l’Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo ospedale
di Busto Arsizio e Gallarate promosso con DGR N° XI / 6018 del 01/03/2022. Poiché tale accordo non è stato sottoscritto entro la fine dell’ultima legislatura regionale, esso non può essere approvato se non dopo “riassunzione degli atti da parte della nuova Giunta regionale, da deliberare entro tre mesi dalla data di approvazione del Programma regionale di sviluppo” (art. 10 c. 4 L.R. 19/2019).

La seconda domanda è: quando la giunta regionale delibererà la riassunzione degli atti e
pubblicherà tale delibera?

Inoltre il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) si è arenato.
Non abbiamo ancora notizia del “parere motivato”, comprensivo dell’analisi e controdeduzione
delle osservazioni ricevute, che per legge doveva essere prodotto e pubblicato entro quarantacinque
giorni a partire dal termine per la presentazione delle osservazioni al Rapporto Ambientale e quindi
entro il 22 marzo. Il parere motivato costituisce presupposto per la prosecuzione del procedimento
di approvazione dell’Accordo di Programma.

La terza domanda è: quando sarà pubblicato il parere motivato?
Pensiamo che il procedimento di VAS si sia arenato per l’oggettiva incompatibilità, rilevata anche
nelle osservazioni del Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto, della realizzazione
dell’ospedale sull’area di Beata Giuliana con i vincoli sovraordinati con riferimento, per esempio,
agli obiettivi del vigente Piano del Governo del Territorio di Busto A. e del Piano di Indirizzo
Forestale in relazione alla destinazione dell’area e alla trasformabilità dei boschi. Tanto che, in data
6 luglio 2023, è stata pubblicata all’albo pretorio del comune di Busto Arsizio la comunicazione
dell’avvio di un “procedimento amministrativo per la rettifica d’ufficio del Piano di Indirizzo
Forestale della Provincia di Varese”, “nell’ambito della procedura di VAS connessa all’accordo di
programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Busto Arsizio e Gallarate avviata da
Regione Lombardia”. Temiamo che siano in corso manovre costruite ad arte per aggirare l’ostacolo
e consentire la distruzione dei boschi di Beata Giuliana.

La quarta domanda è: come può essere assicurata la conclusione del procedimento di VAS entro
il 24 luglio 2023, se l’amministrazione competente alla rettifica del Piano di Indirizzo
Forestale (Regione Lombardia – Struttura Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca, Viale Belforte
n. 22 – 21100 Varese) ha trenta giorni di tempo (fino al 5 agosto) per concludere il
procedimento?

La sottoscrizione dell’ipotesi di Accordo di Programma deve essere preceduta dall’approvazione,
con atto deliberatorio, da parte della Giunta Regionale.

La quinta domanda è: quando la Giunta Regionale delibererà l’approvazione dell’ipotesi di
Accordo di Programma e pubblicherà tale delibera?

È del tutto evidente che se magicamente, pochi giorni prima del 24 luglio 2023, saranno adottati e
pubblicati tutti i provvedimenti indicati, le autorità regionali e locali (Fontana, Antonelli e Cassani),
responsabili del procedimento in quanto appartenenti al comitato per l’Adp, avranno ancora una
volta dimostrato di eludere i più elementari principi di trasparenza, dopo avere negato il diritto alla
partecipazione (vedasi la deroga al dibattito pubblico).
Se invece non arriveranno, come pomposamente dichiarato, alla firma dell’accordo di programma
alle ore 13 del 24 luglio potremo aggiungere, alle opacità che hanno accompagnato negli ultimi sei
anni i procedimenti relativi all’ospedale unico, un’ulteriore menzogna indegna delle cariche che
ricoprono, raccontata forse allo scopo di mettere a tacere i movimenti a difesa degli ospedali
esistenti.

Facciamo quindi appello a tutte le forze democratiche perché, comunque la pensino sul nuovo
ospedale, si uniscano a noi nella denuncia dell’inquinamento della democrazia provocato
proprio da chi, ricoprendo cariche pubbliche, dovrebbe garantire la trasparenza dei processi e
la partecipazione di cittadine e cittadini, più volte richiesta, talvolta annunciata e sempre
negata, alle decisioni sul futuro del servizio sanitario sul territorio.

Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto

Comitato accordo programma – MALPENSA24