La linea difensiva di Varese per restare in serie A. Con Brindisi l’abbraccio di Masnago

Luis Scola Pallacanestro Varese

VARESEProsegue la partita doppia della Pallacanestro Varese. Da una parte la società biancorossa depositerà entro sabato il ricorso alla Corte d’Appello Federale e, in caso di esito sfavorevole, all’ulteriore grado di giudizio, il Tribunale Nazionale Sportivo del Coni. Dall’altro la palla torna a rimbalzare sul parquet e la Openjobmetis scenderà in campo domani, mercoledì, alle ore 20.45 contro la Happy Casa Brindisi.

La linea difensiva

Come annunciato dal comunicato della società, la Pallacanestro Varese ricorrerà alla Corte d’Appello del Coni entro sabato, seguendo la via ordinaria e non la procedura d’urgenza. A difendere la società biancorossa sarà un pool di avvocati di assoluto prestigio: Angelo Capellini (legale dell’Inter) e Daniele Bianchi del Foro di Milano, Giampiero Falasca (partner dello Studio Internazionale DLA Piper e con una lunga esperienza nel settore sportivo professionistico) del Foro di Roma e Sergio Terzaghi (avvocato di fiducia di Luis Scola) del Foro di Varese. Il pensiero della società è che la pena sia sproporzionata rispetto all’errore. I regolamenti federali parlano di 1 o più punti di penalizzazione. Se il principio è quello della afflitttività in classifica per determinare con certezza l’esclusione della squadra dai playoff, la sproporzione della pena è incredibile e esagerata, a tal punto da condurre Varese sull’orlo del precipizio della serie A. Ma, come avevamo anticipato ieri su queste colonne, l’articolato e il dispositivo potrebbe essere implicitamente un uscio socchiuso proprio in tal senso ed è possibile che gli avvocati intervengano per una riduzione della “pena afflittiva” al fine di evitare una retrocessione diretta. Insomma salvare la serie A in cambio della partecipazione ai playoff. Una ipotesi, certo, e una nostra illazione. Sarebbe una “riduzione del danno” rispetto alla richiesta di “revoca della sanzione” dichiarata da Luis Scola. Attenzione però perchè in diritto una richiesta non esclude l’altra, potendo comunque ammettere entrambe le richieste come subordinate.

Le tempistiche

Qui si apre un altro ginepraio. E’ di oggi, martedì 18, l’esternazione di Eurobasket Roma rispetto ad una diversità di trattamento tra loro (esclusi dal campionato per una fattispecie analoga ma non identica) e la Pallacanestro Varese. Qualora la Openjobmetis si salvasse sul campo per i risultati del campo e/o per una riduzione della pena, scatterebbe sicuramente il contro-contro ricorso delle squadre retrocesse in serie A-2, con sviluppi tutti da decifrare. Sicuramente c’è il rischio che la giustizia sportiva vada molto avanti, troppo avanti, per non avere un “campionato falsato”, come dichiarato per primo da Guido Bagatta (tutto tace, invece, sul fronte Lega Basket, che organizza e gestisce la serie A). Per non parlare di eventuali ricorsi alla giustizia ordinaria. Quello che è certo è che la sentenza del Tribunale Federale è arrivata troppo tardi, a sole 5 giornate dalla fine del campionato, facendo slittare ricorsi e possibilità di recuperare i punti sul campo da gioco.

Le sliding doors: Varese tra esaltazione e infamia

Quello che è successo nell’arco degli ultimi 12/13 mesi ha dell’incredibile. E vogliamo ricordarlo, anzi ricostruirlo. Lunedì 14 marzo 2022 veniva instaurato un lodo FIBA, inizio del procedimento arbitrale dell’ex giocatore Tepic contro la Pallacanestro Varese. Poteva la Fip non sapere, in via formale o informale? Grazie all’amicizia con il presidente Marco Vittorelli e con Toto Bulgheroni mercoledì 30 marzo 2022 arriva in pompa magna a Masnago Gianni Petrucci, il quale si dichiara “entusiasta del progetto Pallacanestro Varese e di Luis Scola”, plaude alla futuribilità del rifacimento del palasport, dà idealmente di gomito “all’amico Giancarlo Giorgetti” e infine, in relazione alla riapertura al 100% dei palasport dopo il Covid, afferma senza ombra di dubbio che “a Varese ci sarà subito il tutto esaurito, perché questa città ama il basket e ha una cultura notevole della storia del nostro sport”. Strizzando infine l’occhio alla possibilità di indirizzare i fondi PNRR per il rifacimento del “Lino Oldrini” (soldi poi finiti a Pesaro, alla Vitifrigo Arena, per diventare “centro federale della pallacanestro”). Saltiamo i passaggi intermedi e arriviamo alla famosa sentenza di giovedì 13 aprile 2023 e alle successive motivazioni di lunedì 17 aprile 2023, nelle quali tutto il mondo sportivo può leggere nero su bianco che i 16 punti di penalizzazione sono “il minimo edittale previsto per la violazione contestata” con “sanzione equa e condivisibile” “alla luce del danno di immagine causato all’intero movimento cestistico nazionale”. Omettendo naturalmente qualsiasi giudizio di merito sulla sentenza, la mutata narrazione della Pallacanestro Varese nel corso degli ultimi 12 mesi rischia di mandare ai pazzi tutti gli sportivi, varesini e non. Figuriamoci l’amministratore delegato Luis Scola (nella foto), una gloria mondiale della pallacanestro nonché ambasciatore globale della FIBA Basketball World Cup 2023. Per non parlare di Toto Bulgheroni (eletto nell’Italian Basket Hall of Fame per “Una Vita nel Basket”) e di Michael Arcieri (altissimo dirigente nel basket professionistico americano con New York Knicks, New Jersey Nets, Dallas, New York, Orlando, nonché negli Usa avvocato ed esperto di questioni finanziarie, legali e internazionali). Penseranno di essere finiti su Scherzi a Parte.

In mezzo a tutto questo ecco la partita contro la Happy Casa Brindisi

Ci sarebbe da parlarne e scriverne per ore e, purtroppo, saremo costretti a farlo. Nel frattempo c’è una partita da giocare contro la Happy Casa Brindisi domani, mercoledì 19, alle ore 20.45 al “Lino Oldrini”. Già, che atmosfera potrà mai esserci a Masnago? Nonostante il turno infrasettimanale, si va verso l’11° sold-out consecutivo. E poi ci sono i tifosi. I quali vivranno il match in un’atmosfera tutta da decifrare, ma che, questo è certo, trasuderà amore e orgoglio per la Pallacanestro Varese.

Pallacanestro Varese strategia difensiva – MALPENSA24