Pasti non pagati della mensa comunale: Rescaldina batte cassa

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RESCALDINA – Il Comune di Rescaldina batte cassa fra gli utenti del servizio mensa non in regola con i pagamenti. In considerazione del cambio di gestione del servizio a partire dal 1° agosto, l’ufficio Tributi del Comune ha chiesto di pagare gli arretrati agli utenti che, pur avendo usufruito dei pasti forniti dalla mensa comunale dal 1° settembre 2021 al 31 luglio di quest’anno, non hanno ancora versato quanto dovuto alla società Dussmann.

«Mettersi in regola entro il 30 settembre»

Il corrispettivo di quanto ancora dovuto dovrà essere versato entro il 30 settembre mediante bonifico bancario intestato alla Tesoreria comunale di Rescaldina presso Banco Bpm Spa-Rescaldina (Iban: IT 84 D 05034 33640 000000021510) indicando come causale cognome, nome, numero dell’utente e il saldo mensa per l’anno 21-22.

«Evitate accertamenti e recuperi dei crediti»

Lo stesso ufficio avvisa che «perdurando i debiti nei confronti dell’Ente, verranno disposti d’ufficio accertamenti esecutivi, con contestuale aggravio a carico dell’utenza di costi per riscossione, interessi ecc. che potranno, altresì, comportare il fermo amministrativo degli autoveicoli e/o la cessione del quinto dello stipendio e ogni qualunque forma atta al recupero del credito».

Nella nota diffusa ieri, martedì 9 agosto, si avvisa inoltre che dovranno essere sospesi i pagamenti per il mese di agosto, in attesa di ricevere indicazioni dal nuovo gestore del servizio in merito alle nuove modalità di pagamento; i pasti del mese di agosto (pasti a domicilio e per il Centro diurno disabili) saranno comunque rilevati dalla ditta e successivamente rendicontati e pagati contestualmente al mese di settembre 2022 nelle modalità previste.

Per informazioni, contattare il servizio tributi allo 0331 467846/81 nelle ore di apertura al pubblico.

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