Il Pd di Busto boccia il piano industriale di Accam, ma sul 2027 «siamo propositivi»

pd accam 2027

BUSTO ARSIZIO –  Contrari al piano industriale, ma propensi a votare lo slittamento al 2027. Questa la posizione del Partito democratico emersa nella commissione consigliare di martedì 6 novembre.

Posizione che in sostanza viene confermata anche in un comunicato stampa ufficiale “firmato” da vise segretario Paolo Pedotti e dal capogruppo in consiglio Valentina Verga.

«Siamo contrari al piano industriale presentato in commissione in quanto si fonda su presupposti incerti ed aleatori che lo rendono in definitiva non sostenibile. Condividiamo appieno le criticità segnalate dal dirigente del Comune. Problematiche che non permettono di intravedere nel piano presentato una reale soluzione per il futuro dell’impianto», afferma Paolo Pedotti, vicesegretario reggente del circolo. «Il rischio è infatti quello di prorogare l’attività, sulla carta, solo fino al 2027 per poi ritrovarci, a distanza di pochi anni, a ridiscutere della situazione e poi rinviare nuovamente la scelta tra la chiusura e un vero progetto di rilancio, a discapito delle tariffe chieste ai cittadini che aumenteranno».

Tuttavia, il Pd fa un passo in più. «Come già abbiamo fatto in merito al tema dell’ospedale unico non ci limitiamo a fare contestazioni, ma porteremo in consiglio una nostra proposta completamente diversa rispetto all’atto di indirizzo che il sindaco Emanuele Antonelli ci chiede di votare e che è inaccettabile»,  così Valentina Verga, capogruppo del Partito Democratico in consiglio, sintetizza la prossima mossa del gruppo. Insomma, a differenza di quanto è potuto sembrare in commissione, la strada in consiglio si dimostra in salita con il Pd pronto ad evidenziare le contraddizioni interne alla maggioranza, presentando una propria proposta.

 

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