Treni pieni e troppo spesso privi di aria condizionata. Si prospetta un agosto difficile per i pendolari che rinunceranno alle ferie. Il piano estivo di razionalizzazione delle corse varato da Trenord ha causato forti disagi questa mattina, 30 luglio, nel suo primo effettivo giorno di entrata in vigore. Per questo motivo i comitati dei pendolari hanno scritto ai vertici ferroviari e a Regione Lombardia chiedendo immediate modifiche.
Stipati al caldo senza aria condizionata
Si stima che da ieri e fino a domenica 2 settembre un treno su cinque di Trenord verrà soppresso per la pausa estiva. Si tratta di 474 treni giornalieri eliminati nel mese di agosto, ovvero il 20 per cento circa dei 2.200 convogli giornalieri in servizio in Lombardia. Ma tantissimi lavoratori ancora non sono partiti e i treni rimasti sono presi d’assalto. «Questa mattina con l’introduzione dell’orario ridotto stiamo registrando lamentele dei pendolari sia delle linee s5 e s6», scrivono i portavoce del Comitato Gallarate-Milano, del Comitato S6 Milano-Novara e i Rappresentati dei pendolari Domodossola-Arona-Milano.
Ripristino immediato dell’orario normale
Per esempio sul 10403 (il treno che parte alle 6.54 da Arona in direzione Milano Porta Garibaldi) stamattina si viaggiava ammassati a tal punto da non riuscire nemmeno a salire nelle stazioni intermedie. E chi ha trovato posto, spesso è stato costretto a viaggiare in carrozze prive di aria condizionata. Per questo motivo i pendolari chiedono «il ripristino delle composizioni ordinarie nelle fasce critiche, almeno per questa settimana e a partire dal 20 agosto, e un’attenta verifica degli impianti di climatizzazione».
La risposta di Trenord
Secondo Trenord, le informazioni diramate dai comitati non sono corrette: «La riduzione estiva del servizio, concordata con Regione Lombardia e comunicata da Regione ai Tavoli di Quadrante svolti a maggio, è concentrata in tre settimane, da domenica 5 a domenica 26 agosto, diversamente dalle quattro dello scorso anno». I disagi denunciati dai pendolari sono invece da imputare a dei lavori di Rfi alle infrastrutture che, per il mese di agosto, obbligano Trenord a viaggiare con alcuni treni di dimensioni ridotte (da 8 a 5 carrozze). Per quanto riguarda i problemi segnalati sul 10403, infine, si tratta di una conseguenza dell’investimento avvenuto ieri a Melzo che non ha consentito oggi a Trenord di predisporre per la tratta il treno previsto.