PEPPE BIANCONERO: “Dopo la rabbia, il tricolore”

giuseppe capizzi

Giuseppe Capizzi

Delusione, rabbia, senso di impotenza, voglia di rivalsa, convinzione di essere migliori di cosi: queste sono le sensazioni che ogni tifoso bianconero ha avuto al termine della gara di martedì e che saranno smaltite solo al termine della stagione. Bisognerà cambiare perché ce ne sarà impellente bisogno e perché si vuole vedere una Juve vincente in Europa e non impaurita come ha giustamente mimato Ronaldo. Ma per fortuna il sabato di Pasqua regala la possibilità di addolcire il palato di noi tifosi con uno Scudetto, vincendo contro la viola, che andrà festeggiato anche se qualche tifoso ha ormai dimenticato il sapore della vittoria in patria dimenticandosi gli anni di sofferenza e di settimi posti.
La gara di sabato vede difronte una rivale storica che nonostante l’assenza di obiettivi in campionato, venderà cara la pelle per non vedersi festeggiare in faccia il campionato.
La formazione che scenderà in campo avrà fra i pali Szczesny con la linea difensiva davanti a sé composta da Cancelo, Bonucci, Rugani e Alex Sandro. In mezzo al campo Can sicuro del posto con due pedine da decidere tra Bentancur, Matuidi e Pjanic. Davanti Cuadrado ritrova la titolarità insieme a Cristiano e uno tra Bernardeschi e Kean. Indisponibili Perin, Douglas Costa, Chiellini, Dybala, Mandzukic, Caceres e Khedira.
Obiettivo:game, set and match tricolore numero 37.

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