PEPPE BIANCONERO: “Noi con tante defezioni, attenti a Zapata e al loro forcing”

giuseppe capizzi

Giuseppe Capizzi 

Primo Boxing Day italiano e la Juve va a Bergamo per continuare a macinare record su record. Il match contro l’Atalanta però come sempre riserva particolari attenzioni a causa del campo storicamente difficile e le qualità della squadra di Mister Gasperini. Contro i bergamaschi ci vorrà una grande partita a livello tecnico e fisico per contrastare la grande pressione dei giocatori della Dea.

Tante defezioni, anche Cr7 in panchina?

La squadra arriva alla sfida con le solite defezioni di Cancelo, Barzagli e Cuadrado a cui si sono aggiunti Bernardeschi, problemi muscolari, e Matuidi, febbre. Inoltre il mister pare deciso a risparmiare almeno dall’inizio Cristiano Ronaldo con l’ingresso nei titolari di Douglas Costa nel tridente con Mandzukic e Dybala. A centrocampo prenderà posto Khedira vicino a Pjanic e Bentancur; in difesa invece soliti terzini De Sciglio e Alex Sandro, in mezzo dovrebbe riposare Capitan Chiellini e prenderà il suo posto Medhi Benatia.
Tra i bergamaschi importanti le defezioni di Toloi, Palomino, entrambi assenti per squalifica, e De Roon, infortunatosi nel match con il Genoa. Dovrebbero entrare quindi in formazioni Djimsiti, Masiello e Pessina a fianco dei titolari formando così il solito 3421 dell’ex Gasperini.

Attenzione a Zapata

Pericolo numero 1 è Duvan Zapata, il giocatore più in forma dell’Atalanta e probabilmente del campionato, che dovrà avere un occhio di riguardo nelle marcature anche se il vero ostacolo che potrà affrontare la Juventus sarà la veemenza del pressing e la forza fisica dell’Atalanta, abituata a giocare ad alti ritmi per lunghi tratti della partita.
I bianconeri quindi dovranno sfoggiare una prestazione da big match e gestire la gara in modo perfetto, cercando di sbagliare il meno possibile e far girare il pallone velocemente per uscire dalla pressione avversaria.
Importanti saranno le qualità di Dybala da collante tra attacco e difesa e Douglas Costa, l’unico uomo capace di spaccare quando serve la partita in due.

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